L'illustrazione svolgeva una funzione esplicativa, essenziale per
le finalità moraleggianti della tipica rivista femminile, nella
quale si univano modelli estetici a quelli educativi
Alla fine dell'Ottocento, le litografie a colori, talvolta ritoccate
all'acquerello, rispecchiavano un gusto in parte ereditato dalla
pittura e non a caso erano frutto dell'opera di artisti, non di
disegnatori specializzati del settore.
L'uso estensivo della nuova xilografia consentiva di raggiungere
alti livelli nella resa dei particolari in bianco e nero, e l'esatta
riproduzione dei delicati trafori nei punti a maglia e all'uncinetto
rispondeva ad esigenze soprattutto pratiche, per facilitare l'esecuzione
dei lavori.
Le immagini proponevano non solo abiti, in alcuni casi riprodotti
su cartamodelli allegati, ma anche gli indumenti da realizzare in
casa, nonché una serie di ricami, pizzi, merletti da guarnizione
per i mobili.
L'uso della fotografia agli inizi del Novecento comportò
sostanziali novità redazionali e, anche se dapprima l'immagine
fotografica rimase inserita in cornici decorative realizzate con
altre tecniche grafiche, in seguito acquistò gradualmente
una propria autonomia e diventò protagonista assoluta.
Grazie al suo largo impiego venne data una sempre maggiore attenzione
all'attualità e gli avvenimenti privilegiati furono quelli
riguardanti le famiglie reali, gli aristocratici, le manifestazioni
ufficiali e i personaggi del mondo dello spettacolo.
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