Marcello Dudovich (Trieste, 1878 - Milano, 1962), cartellonista,
illustratore, decoratore e pittore, si forma nel clima artistico
mitteleuropeo. Da Milano, dove nel 1898 viene assunto come
litografo alle Officine Ricordi dal conterraneo e già
affermato cartellonista Leopoldo Metlicovitz, passa nel 1899
a Bologna, su invito del litografo Edmondo Chappuis, dove
comincia a produrre cartelloni pubblicitari e, in seguito,
copertine, illustrazioni e schizzi per varie riviste, tra
cui "Italia Ride". Nel 1900 è premiato all'Esposizione
Universale di Parigi, e negli anni successivi collabora alle
illustrazioni degli albi strenna di "Novissima"
(Milano e Roma, 1901-1913) e, dal 1906, a "Il Giornalino
della Domenica" di Firenze. Tra gli altri periodici che
recano la sua firma ricordiamo "Varietas", "Ars
et Labor", "Secolo XX" e le copertine a colori
per "La Lettura" e "Rapiditas". Dal 1911
al 1914 è a Monaco di Baviera come disegnatore di "Simplicissimus",
per l'illustrazione della moda e della mondanità. Tornato
in Italia, Dudovich collabora ai fascicoli antiaustriaci prodotti
durante la guerra e lavora a Torino per varie aziende (Fiat,
Alfa Romeo, Pirelli, Carpano e Assicurazioni Generali). Tra
il 1920 e il 1929 realizza i manifesti per "La Rinascente"
di Milano e, nel 1930, esegue il famoso manifesto per i copertoni
Pirelli. Tra il 1931 e il 1932 realizza la decorazione a fresco
della sala mensa del Ministero dell'Aeronautica a Roma. Dopo
vari soggiorni in Libia, si stabilisce a Milano dove morirà
nel 1962.
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