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1.
Una raccolta di biglietti da visita all'Archiginnasio |
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Biglietti
anepigrafi con ornamenti impressi a rilievo
Agli inizi dell’Ottocento, e soprattutto fra il 1820 e il 1840,
si diffuse la tipologia del biglietto da visita decorato con impressioni
a rilievo ottenute utilizzando apposite matrici in acciaio. L’arte
d’incidere a rilievo, sussidiata da macchine speciali, conobbe un
grandissimo sviluppo estendendosi all’ornamento anche di buste,
carte da lettera, sigilli e legature di libri. La varietà di colori
era imposta dalla moda, mentre dopo il 1820 fu considerato elegante
l’uso di un solo colore.
(BCABo, GDS, Raccolta stampe per soggetto, cartella O, n. 332; 334;
Bologna, Collezione Lucchese-Salati)
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