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ANONIMO
(sec. XVIII)
La danza intorno all'Albero della Libertà, 1799
Litografia
(BCABo, GDS, Raccolta stampe autori vari, carella XXIX, 5)
La danza intrecciata intorno all'Albero della Libertà, tipica manifestazione
dell'esplosione della gioia patriottica, diviene in questa incisione
brillantemente eseguita alla maniera a lapis, oggetto di una interpretazione
pesantemente sarcastica. Arlecchino, Pantalone, Balanzone e Brighella,
probabilmente allusivi ai governi democratici instaurati nelle rispettive
città italiane, danzano con un ritmo quasi parossistico intorno
all'Albero della Libertà, incalzati dall'intimazione di un rappresentante
dell'esercito francese affiancato da soldati con le armi spianate.
Pantalone, armato di pugnale, tenta di scagliarsi contro i militari
ma è trattenuto dai compagni. Tra i due gruppi, riverso a terra,
è il leone di S. Marco simbolo dell'abbattimento del governo aristocratico,
mentre, sul fondo a destra, si svolge un secondo frenetico ballo
che ha per protagonisti un Pantalone e quattro soldati francesi.
Il raffronto tra l'Albero della Libertà tracciato in secondo piano,
con i tipici attributi del berretto, del ramo d'ulivo e delle bandiere,
e quello eretto al centro della composizione, privo del simbolo
della pace (caduceo) e come imprigionato tra le spire di pesanti
corone di lauro (intrecciato a formare gli anelli di una catena),
chiarisce ancor più il significato complessivo dell'intera figurazione.
L'immagine lieve e quasi evanescente del fondo è una sorta di evocazione
di un sogno perduto, vanificato da una realtà che si è rivelata
sempre più cinica e brutale. La stampa può infatti alludere alla
delusione dei patrioti italiani all'indomani del trattato di Campoformio.
Probabilmente pubblicata a Venezia nel 1799, si distingue dalla
produzione satirica coeva per la raffinatezza dell'esecuzione e
per quell'inquietante 'furor' che anima le figure come coinvolte
in un agitato moto perpetuo.
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