G. Pascoli, Il Maestro e Poeta della terza Italia, [1906]
Autografo
Casa Carducci, Mss., cart. XCV, 1
Linserto comprende 15 ff. mss. numerati cui seguono
le bozze di stampa con numerosi interventi e correzioni di
mano di Pascoli. Stesura del discorso verosimilmente in vista
delledizione in «La strenna delle colonie scolastiche
estive bolognesi», IX (1906). La prolusione, che apparve
in diverse sedi, fu subito pubblicata nel «Resto del
Carlino», il 10-11 gennaio 1906 in seno alla rassegna
Giovanni Pascoli allUniversità di Bologna. I
premi Vittorio Emanuele II. Per Giosue Carducci.SS
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Enrico Sacchetti, Giovanni Pascoli
«Poesia», Milano, febbraio, 1905, n. 2
Casa Carducci, 2. k. 71
Ritratto del poeta a corredo dellarticolo Giovanni
Pascoli di S[em] B[enelli]. Nella «Rassegna internazionale»
diretta fa F. T. Marinetti, Sem Benelli e Vitaliano Ponti,
Pascoli nellaprile (n. 3) pubblicherà I gemelli,
versi datati «Febbraio del 1905» confluiti nella
seconda edizione dei Poemi conviviali (Bologna, Zanichelli,
1905).SS
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Lettera autografa di Vittorio Puntoni a Giovanni Pascoli.
9 giugno 1905. (Archivio storico dellUniversità
di Bologna, Fascicoli dei docenti, n.214)
La lettera firmata dal Rettore dellAteneo di Bologna
Vittorio Puntoni annunciava a Pascoli la decisione unanime
presa dalla Facoltà di Lettere nelladunanza del
2 giugno di nominarlo ordinario di Letteratura italiana. La
cattedra infatti era rimasta vacante per il collocamento a
riposo di Giosue Carducci. La nomina arrivava nel momento
in cui Pascoli insegnava allUniversità di Pisa
come Professore di grammatica greca e latina. Nella lettera
di Puntoni il Rettore precisa che lo stesso Carducci, che
era stato interpellato a proposito, aveva pronunciato il suo
assenso.PD
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Nomina di Giovanni Pascoli a Professore ordinario.
9 dicembre 1905. (Archivio storico dellUniversità
di Bologna, Fascicoli dei docenti, n.214)
Il documento con protocollo n.1765 firmato dal Rettore Vittorio
Puntoni comunicava a Pascoli il decreto rettorale del 2 novembre
col quale lAteneo di Bologna, in conformità al
voto espresso dalla Facoltà di Lettere e Filosofia,
lo nominava ordinario di Letteratura italiana.
Vi si legge inoltre che a partire dal 1 novembre 1905, ossia
con linizio dellanno accademico, Pascoli avrebbe
percepito uno stipendio pari a 5.500 Lire.PD
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