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L'immagine conclusiva
delle profezie raffigura un papa in piedi, che
stringe la tiara nella mano destra, al di sopra
di un quadrupede androcefalo coronato, che si
dirige verso sinistra.
Il papa, proprio
perché raffigurato senza
corona, rappresenta un uomo virtuoso,
che troverà grazia presso Dio e potrà
iniziare la riforma della Chiesa intera.
Il quadrupede
dalla testa d'uomo rappresenta il superbo re
di Babilonia Nabuchodonosor che, a causa del suo
orgoglio, è condannato nelle Sacre Scritture
ad essere tramutato in una bestia che pascola.
Le due figure forse incarnano rispettivamente
il potere spirituale e quello temporale. L'esperienza
di Nabuchodonosor doveva ricordare al pontefice
che il potere, di qualsiasi natura esso sia,
discende da Dio e che non basta la tiara a fare
un buon papa, né c'è santità
senza umiltà. Dal confronto con un sovrano
temporale umiliato, chi detiene il potere spirituale
esce glorificato grazie al suo atteggiamento
d'umiltà.
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