Archiweb Biblioteca dell'Archiginnasio
Mostra Papi e Sibille
Mostra organizzata
dal 18 settembre
al 6 dicembre 2008
presso la Biblioteca comunale
dell'Archiginnasio
di Bologna

 


     
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Le tavole / Alessandro V (1409-1410) - Pietro Philargi

   
     

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(BCABo, ms. A.2848, c. 14r)
 
     
 

Il Grande Scisma, l'insuccesso dei tentativi fatti per risolverlo e la ripresa delle eresie minarono il prestigio della Chiesa, divisa - a partire dal 1378 - dalla rivalità tra Urbano VI e Clemente VII (il primo riconosciuto dagli stati dell'Italia centro-settentrionale, da Inghilterra, Impero, Polonia, Ungheria, Fiandre; il secondo da Francia, Scozia, Castiglia, Aragona, Navarra, Portogallo e Regno di Napoli). La frattura fra le due obbedienze, romana e avignonese, sembrò ancora più insanabile quando i due contendenti diedero origine, ciascuno, a una linea di successori. I cardinali unionisti decisero di comune accordo di rinunciare ai rispettivi pontefici e di convocare un concilio che si riunì, nel 1409, a Pisa con l'obiettivo di processare i papi rivali ed eleggere un nuovo pontefice. Gregorio XII (il papa di Roma) e Benedetto XIII (il papa di Avignone) furono condannati alla deposizione e fu eletto un nuovo papa, incoronato con il nome di Alessandro V.

 
         
   
         
 

L'illustrazione che accompagna la profezia relativa a questo papa eletto nel concilio di Pisa - un dotto e pio francescano di origine cretese, già arcivescovo di Milano - simboleggia la coesistenza delle tre obbedienze: sulla colonna centrale è una testa con la tonsura (il papa 'pisano'); su quella di destra una mezzaluna brandita da una mano allude allo stemma di famiglia di Benedetto XIII, al secolo Pedro Martínez de Luna (il papa 'avignonese'); la testa coronata sulla colonna di sinistra rappresenta il terzo antagonista e cioè Gregorio XII (il papa 'romano').

 
     
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