Archiweb Biblioteca dell'Archiginnasio
Mostra Papi e Sibille
Mostra organizzata
dal 18 settembre
al 6 dicembre 2008
presso la Biblioteca comunale
dell'Archiginnasio
di Bologna
 
     

La biblioteca Palagi

La biblioteca Palagi fu acquisita dall'Archiginnasio nel 1861 in base al legato testamentario col quale l'artista destinò al Comune di Bologna l'archivio personale e il suo museo privato, composto da antichità egizie, greche, etrusche e romane e oggetti d'arte medievale e moderna, un medagliere, una raccolta di incisioni e di disegni suoi e di altri artisti.
Esaminando il catalogo manoscritto della biblioteca - datato 1847, ma puntualmente aggiornato fino alla morte - se ne possono individuare i filoni principali: opere letterarie, studi storici, scritti di viaggiatori del Settecento e dell'Ottocento, biografie, volumi di architettura, ma soprattutto libri di antichità e di archeologia, dagli autori importanti per la metodologia degli scavi e degli studi del settore antiquario (Johann Joachim Winckelmann, Ennio Quirino Visconti, Carlo Fea), all'archeologia re-interpretata nelle incisioni di Giovan Battista Piranesi e di Luigi Canina, fino a numerosissime monografie su rinvenimenti e scavi, oltre a cataloghi di monete e di musei.
Emergono chiaramente anche interessi bibliografici, certamente non superficiali: nel catalogo della biblioteca compaiono, infatti, repertori generali, testi relativi alle incisioni, cataloghi di biblioteche e di collezioni di stampe, evidentemente utilizzati come repertori specializzati, e infine, insieme a volumi relativi ai procedimenti tecnici di realizzazione dei manufatti tipografici, opere di paleografia e testi utili alla conoscenza e alla datazione dei manoscritti.

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I frontespizi dei due volumi del "Catalogo della libreria del cavaliere Pelagio Palagi per ordine d'alfabeto" (BCABo, mss. B.2356-2357)