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All'inizio del XV
secolo, umanisti, letterati e riformatori erano
affascinati dalla prospettiva di un papa angelico,
che rispondesse alle esigenze sentite un po'
ovunque di una renovatio religiosa: si
sognava una Chiesa di umili, governata da una
Curia di costumi irreprensibili, su cui regnasse
un papa lontano dalle cupidigie mondane e dalle
pretese teocratiche dei pontefici del passato.
L'attesa di questo imminente cambiamento, determinato
dal papa angelico, unto da Dio, che avrebbe
saputo porre fine allo scisma, contagiò
tutta l'Europa, dal mondo degli intellettuali
fino al livello della cultura popolare.
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Nella miniatura,
gli angeli sembrano offrire all'adorazione del lettore il papa angelico,
dietro al quale si dispiega un paramento
che essi sorreggono, quasi a voler dare risalto
alla maestà dei successori di Pietro.
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