8. Un acquisto eccezionale    

 

Fattura e quietanza di pagamento della Libreria Editrice internazionale G.T. Vincenzi & Nipoti, datate 5 e 25 maggio 1934
Archivio, Carteggio amministrativo, anno 1939, tit. I-c, prott. 594 e 697
I due documenti sono relativi all'acquisto di un frammento dell'Ovidio nell'edizione del 1471.
Sorbelli lo definì "il più importante monumento tipografico della città di Bologna", chiedendo l'autorizzazione all'acquisto che avrebbe consentito alla "Biblioteca di integrare, con il più prezioso e ambito cimelio, la sua collezione di edizioni arare bolognesi". Un altro frammento fu acquistato dallo stesso fornitore nel 1936.
       

PUBLIUS OVIDIUS NASO, Opera.
[Precede:] FRANCESCO DAL POZZO, Epistola Francisco Gonzagae.
Bologna, Baldassarre Azzoguidi, 1471. Fol., rom.
IGI 7041 ISTC io00126000
16.Q.I.8 bis, cc. [m7v-m8r],
con iniziali miniate di bottega bolognese, poste a contrassegnare l'inizio del testo, così com'era consuetudine fare nei codici manoscritti.
Si tratta di un esemplare della prima edizione bolognese datata, stampata per iniziativa della società costituita nel 1470 fra il banchiere Baldassarre Azzoguidi e i docenti dello Studio Annibale Malpigli e Francesco Dal Pozzo o Puteolano.
La copia dell'Archiginnasio non è completa come, del resto, la gran parte degli esemplari sopravvissuti.