Roberto Roversi e la Libreria Antiquaria Palmaverde
Fondata da Roberto Roversi nel 1948 a Bologna, la Libreria Antiquaria
Palmaverde pubblica il primo catalogo di vendita nel novembre
1949; il numero 2 esce in dicembre, il 3 nel gennaio 1950, mentre
il numero 4 è datato "marzo-aprile" 1950.
Fin dall'apertura fu subito chiaro il progetto di affiancare
all'attività commerciale anche quella editoriale, con
un'attenzione particolare al settore della filologia. Durante
tutto il corso degli anni Cinquanta vengono date alle stampe
un alto numero di pubblicazioni, che proseguiranno negli anni
Sessanta e si andranno spegnendo negli anni Settanta, parallelamente
con la scelta di Roversi di escludersi dal meccanismo del "mercato"
e dalla "comunicazione" istituzionalizzata.
Infatti, dopo aver pubblicato con Einaudi, Mondadori e Rizzoli
negli anni Cinquanta e Sessanta, Roversi decise di autoprodursi
i libri in poche copie che provvedeva a spedire, su richiesta,
direttamente dalla libreria, attiva secondo i normali funzionamenti
del mercato antiquario.
Su questo versante del mercato antiquario, deve
essere sottolineato che la scelta dei volumi da proporre in vendita
ha decisamente segnato un elemento di distinzione piuttosto
notevole: Roversi fu tra i primi - ad esempio - a proporre in
catalogo i volumi dei futuristi (le cui quotazioni odierne sono
altissime) e ricorda che quasi tutte le opere di maggior pregio
furono acquistate da altre librerie antiquarie, soprattutto
all'estero. Ma anche i fogli volanti politici e studenteschi hanno
trovato accoglienza nei 229 cataloghi della Palmaverde.
Per quello che riguarda l'attività editoriale,
il totale dei titoli pubblicati dalla Libreria Antiquaria Palmaverde
è di 75, a cui vanno aggiunte le riviste "Officina" (dieci
numeri editi da Roversi e gli ultimi due da Bompiani), "Rendiconti"
(trenta numeri in venti fascicoli), "Le porte" (tre fascicoli),
che fanno superare il traguardo delle cento pubblicazioni: una
quantità davvero ragguardevole, soprattutto perché
non esisteva alcuna struttura redazionale.
I volumi esposti vogliono dare un saggio della
varietà e degli interessi toccati dal marchio editoriale: poesia,
saggistica, narrativa, arte (splendidi e preziosi volumi realizzati
con la collaborazione di artisti). Scorrendo l'elenco dei titoli
stampati, Roversi ricorda con precisione il percorso di ogni
singolo volume; in linea generale, si può affermare che ha sempre
accolto le proposte che lo hanno convinto, ma non ha mai richiesto
- ai numerosi intellettuali, scrittori e poeti con cui era in
stretta relazione - materiale per libri monografici da pubblicare,
limitandosi sempre a sollecitare solo interventi sulle "sue"
riviste.
La linea grafica è sempre stata scelta dallo
stesso Roversi, al pari della carta, di ottima qualità. I volumi,
quasi tutti in tiratura non superiore alle trecento copie, sono
stati commercializzati direttamente e venduti in contrassegno a
privati e librerie. Oggi, molti di questi libri, anche quando il
loro prezzo non è elevato sul mercato antiquario, sono di difficile
reperibilità.
Tutti insieme rappresentano il risultato di un'attività editoriale
intensa, che trova in questa esposizione una prima possibilità di
essere presentata allo studioso e al lettore interessato.