Nel 1954 escono le Poesie per l'amatore di stampe, per le edizioni Salvatore Sciascia (Caltanissetta) in una collana curata da Leonardo Sciascia, con il quale Roversi intesse un'amicizia che durerà molti anni.

Nel triennio 1953-1955 l'attività editoriale della Palmaverde diviene molto intensa. Escono infatti in questo periodo quindici volumi - a cui devono aggiungersi i primi tre fascicoli di "Officina" (in altra bacheca) e i primi tre libri degli Studi mediolatini e volgari, una serie che continuerà le pubblicazioni, una all'anno, fino al 1968, per un totale di tredici volumi. Questa collaborazione iniziò per il rapporto che legava Roversi al prof. Silvio Pellegrini, direttore dell'Istituto di Filologia Romanza dell'Università di Pisa.

Iniziano anche le pubblicazioni contenenti opere d'arte con la raccolta di poesie di Mario Ramous, che era abbinata a un'opera di Bruno Cassinari. Lo stesso Luigi Bartolini, autore del celebre Ladri di biciclette (da cui venne tratto il film), accompagnò il suo libello polemico Contropelo alla vostra barba con una incisione.

Particolarmente da segnalare la traduzione italiana, mai più ritentata, di due volumi del poeta dell'assurdo Christian Morgenstern, che valse i plausi di Eugenio Montale.