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Lettera di Pier Paolo Pasolini ai
redattori di "Officina" del 19 ottobre 1957
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Lettera di Pier Paolo Pasolini a Roberto
Roversi del 7 novembre 1958 |
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"Bozza di stampa, in esemplare unico,
della copertina dell'ultimo fascicolo della rivista "Officina" mai
pubblicato" [Appunto manoscritto di Roberto Roversi] |
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"Officina. Fascicolo bimestrale di
poesia", Anno I (numeri 1-6) - Anno II (numeri 7-12)
Redattori: FRANCESCO LEONETTI, PIER PAOLO PASOLINI, ROBERTO
ROVERSI
Ufficio e Amministrazione: Libreria Palmaverde, via Rizzoli 4,
Bologna |
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"Officina. Fascicolo bimestrale di
poesia", Nuova serie (numeri 1-2)
Redattori: FRANCO FORTINI, FRANCESCO LEONETTI, PIER PAOLO PASOLINI,
ANGELO ROMANÒ, ROBERTO ROVERSI, GIANNI SCALIA
Amministrazione: Casa Editrice Bompiani, Milano |
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9 giugno 1957, colle di San Luca
(Bologna). Da sinistra: Pier Paolo Pasolini, Francesco Leonetti,
Roberto Roversi e Paolo Volponi |
Dicembre 1957, Libreria Antiquaria Palmaverde (via Rizzoli 4,
Bologna).
Riunione di redazione della rivista "Officina", da sinistra: Angelo
Romanò, Gianni Scalia, Franco Fortini, Pier Paolo Pasolini,
Francesco Leonetti, Roberto Roversi
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"Officina"
[1-12; N.S. 1-2], Bologna, 1955-1959
Ristampa anastatica a cura di Edizioni Pendragon, Bologna,
1993 |
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Gli anni di "Officina"
Nata nel 1955, diretta da Leonetti, Pasolini e
Roversi, la rivista "Officina" uscirà per dodici numeri (in undici
fascicoli) edita direttamente da Roversi e per due soli numeri da
Bompiani (con la redazione allargata a Gianni Scalia, Franco
Fortini e Angelo Romanò), che ne sospese le pubblicazioni (nel
1959) anche a seguito dello scandalo suscitato da un epigramma di
Pier Paolo Pasolini contro il Papa (nel primo numero).
Nelle sue pagine hanno scritto, con testi letterari o critici:
Calvino, Gadda, Fortini, Bassani, Garboli, Ferretti, Bertolucci,
Volponi, Rebora, Sanguineti, Sciascia e Ungaretti.
Occorre
qualche altro dato, in questo caso bibliografico, per seguire
l'arco di attività dei collaboratori di "Officina" dal primo al
fascicolo dodicesimo: Pasolini pubblica Ragazzi di vita,
nell'aprile del '55, Le ceneri di Gramsci nel '57, Una
vita violenta nell'aprile del '59. Fuoco fumo e dispetto
di Leonetti, appare nei Gettoni einaudiani nel '55. Poi: I Dieci
inverni di Fortini, da Feltrinelli nel '57; Socialismo e
verità di Roberto Guiducci, da Einaudi nel '56; Diario in
pubblico di Vittorini, da Bompiani nel 1957. E insieme a
"Officina", dentro al suo arco di tempo, le seguenti riviste più
specifiche nell'intervento politico: "Opinione", "Ragionamento",
"Classe e Stato".
Opere notevoli, uomini severamente impegnati; riviste gestite con
un rigore il più responsabile. Una stagione culturale di lavoro
(non un impegno soltanto, dico cose fatte) su cui non ci si può
perdere a fare giuochi ironici.
Roberto Roversi, 1979
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