Il ms. B.1176 della Biblioteca dellArchiginnasio
è un esemplare di dedica ad Annibale II Bentivoglio
(figlio di Giovanni II) di questa Cronica come Annibale
Bentiuoglij fu preso et menato de presone et poi morto et
uendicato, per messer Galeazzo Marscotto di Calui.
Solo dopo reiterate richieste di ricompensa rivolte da Galeazzo
ad Annibale Bentivoglio stesso, ai Malvezzi e a Battista
Canetoli per gli esborsi e i danni fisici subiti per la
sua liberazione, il signore di Bologna donò al suo
fedele sostenitore del denaro (come racconta Galeazzo stesso
nella sua Cronica, pp. 42-43 dellediz. più
recente).
Fu a seguito delluccisione di Annibale Bentivoglio
e il ferimento dello stesso Galeazzo Marescotti da parte
dei Canetoli e dei Ghisilieri, il 24 giugno 1445, che i
beni dei Ghisilieri furono confiscati dalla Camera cittadina.
Solo diversi anni dopo, nel 1457, quando era signore di
Bologna Sante Bentivoglio, figlio di Annibale, Galeazzo
riuscì ad ottenere dai Sedici Riformatori e dal Cardinale
legato i beni descritti nellatto.
Cronaca di Galeazzo Marescotti de' Calvi. Poemetto latino
di Tommaso Seneca e versi di Tribraco Modenese, codice
membranaceo, del secolo XV, di cc. 34+61 numerate. Il codice
ha una legatura antica in pelle con fregi impressi e fermagli
in ottone. Le cc. 1 e 5 della prima parte sono elegantemente
miniate, come pure la c. 1 della seconda parte. Nel testo
sono presenti varie lettere iniziali miniate e colorite
con vari colori e titoli in rosso.
La prima parte è dedicata al conte Annibale Bentivoglio
di Aragona e reca come titolo Cronica come Hanniballe
Bentivoglii fu preso et menato di pregione et poi morto
et vendicato composta e notata per miser Galeazo Marscotto
di Calvi. La seconda parte ha come titolo Historia
Bononiensis Thomae Senecae e consiste in un poemetto
in esametri latini di Tommaso Seneca che racconta la medesima
vicenda; conclude il codice un'ode saffica di Tribraco Modenese
dedicata a Galeazzo Marescotti de' Calvi, che inizia con
Tribrachi Mutinensis ad Magnificum equestris ordinis
Virum D. Galeaz Mariscottum Oda de vera nobilitate incipit
feliciter.
Il codice fu acquistato nel 1891 dalla contessa Marsili
di Bologna.
Inventario
dei manoscritti della biblioteca Comunale dell'Archiginnasio
di Bologna (serie B),
a cura di Lodovico Barbieri, III, Firenze-Roma, Leo S. Olschki,
1945 (Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia,
a cura di Albano Sorbelli, LXXV), p. 112-113.
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