ERITREA 1885-1898.
Fotografi, generali e geografi sulle sponde del Mar Rosso. Gli inizi della politica coloniale

 

FEDERIGO GUARDUCCI ingegnere geografo

Federigo Guarducci (Borgo S. Lorenzo, 10 novembre 1851 - Bologna, 6 febbraio 1931), laureato in Matematica e ingegnere, fu collaboratore dell’Istituto Geografico Militare a partire dal 1876 e fino al 1903, quando fu nominato professore ordinario di Geodesia teoretica nell’Università di Bologna; qui continuò l’insegnamento fino al 1927. Scienziato, ma anche musicista dilettante e raffinato conversatore, coltivò numerose amicizie in seno all’ambiente culturale bolognese. Tra il 1916 e il 1923 donò alla Biblioteca dell’Archiginnasio numerose opere a stampa a carattere letterario e filosofico e incisioni con ritratti di scienziati, lasciando invece all’Istituto di Geodesia dell’Università un’altra parte della biblioteca personale.

Il Diario della missione geodetica in Eritrea (dicembre 1897 - luglio 1898)

L’Istituto Geografico Militare affidò nel 1897 la direzione di una missione geodetico-topografica nella Colonia Eritrea a Federigo Guarducci, che di quell’esperienza redasse un minuzioso Diario (Bologna, collezione privata).
Nel suo Diario eritreo Guarducci annota quotidianamente ogni sorta di episodi ed incontri avvenuti nel corso della missione. Ritrae con acuto distacco la varia umanità in viaggio verso la Colonia, passando poi alla minuta registrazione delle diverse fasi dei lavori geodetici, alla descrizione di un ambiente naturale e sociale del tutto nuovo, assai stimolante per i suoi multiformi interessi culturali, anche se fortemente connotati da un approccio di tipo ‘colonialista’.
La realtà africana - i paesaggi, gli animali, gli usi e costumi degli indigeni, la prosaicità della vita quotidiana nell’accampamento militare e i passatempi degli ufficiali (primo tra tutti la caccia) - è filtrata attraverso uno sguardo oggettivo che si unisce a quello proprio del fotografo. Il Diario è infatti caratterizzato dalla continua ricorrenza di osservazioni ‘sul campo’ relative all’utilizzo della tecnica fotografica in un ambiente assai diverso e spesso (per le particolari condizioni di luce, la polvere, le alte temperature...) inadatto alle procedure di ripresa e sviluppo delle immagini, scattate in grande quantità da Guarducci, purtroppo da considerarsi perdute.


          
ANONIMO, "Il capo della Sezione
Geodetica Ing. F. Guarducci" (collezione privata).
  "Pianura di Godofelassi: Ufficiali del genio che eseguiscono rilievi topografici", incisione di G. AMATO pubblicata in F. MARTINI, Nell'Affrica italiana (p. 209), da fotografia eseguita qualche anno prima dal corrispondente de "L'Illustrazione italiana" Vico Mantegazza.   FEDERIGO GUARDUCCI, Diario eritreo, disegno a lapis raffigurante le campane della chiesa di Adi-Bari (28 gennaio 1898), quaderno n. II, c. 8 verso
(collezione privata)

Biblioteca comunale dell'Archiginnasio
Data di creazione: settembre 2007 | Informativa sui cookie