FEDERIGO GUARDUCCI ingegnere geografo
Federigo Guarducci (Borgo S. Lorenzo, 10 novembre 1851 - Bologna, 6 febbraio
1931), laureato in Matematica e ingegnere, fu collaboratore dellIstituto
Geografico Militare a partire dal 1876 e fino al 1903, quando fu nominato
professore ordinario di Geodesia teoretica nellUniversità
di Bologna; qui continuò linsegnamento fino al 1927. Scienziato,
ma anche musicista dilettante e raffinato conversatore, coltivò
numerose amicizie in seno allambiente culturale bolognese. Tra il
1916 e il 1923 donò alla Biblioteca dellArchiginnasio numerose
opere a stampa a carattere letterario e filosofico e incisioni con ritratti
di scienziati, lasciando invece allIstituto di Geodesia dellUniversità
unaltra parte della biblioteca personale.
Il Diario della missione geodetica in Eritrea (dicembre 1897
- luglio 1898)
LIstituto Geografico Militare affidò nel 1897 la direzione
di una missione geodetico-topografica nella Colonia Eritrea a Federigo
Guarducci, che di quellesperienza redasse un minuzioso Diario
(Bologna, collezione privata).
Nel suo Diario eritreo Guarducci annota quotidianamente ogni sorta
di episodi ed incontri avvenuti nel corso della missione. Ritrae con acuto
distacco la varia umanità in viaggio verso la Colonia, passando
poi alla minuta registrazione delle diverse fasi dei lavori geodetici,
alla descrizione di un ambiente naturale e sociale del tutto nuovo, assai
stimolante per i suoi multiformi interessi culturali, anche se fortemente
connotati da un approccio di tipo colonialista.
La realtà africana - i paesaggi, gli animali, gli usi e costumi
degli indigeni, la prosaicità della vita quotidiana nellaccampamento
militare e i passatempi degli ufficiali (primo tra tutti la caccia) -
è filtrata attraverso uno sguardo oggettivo che si unisce a quello
proprio del fotografo. Il Diario è infatti caratterizzato
dalla continua ricorrenza di osservazioni sul campo relative
allutilizzo della tecnica fotografica in un ambiente assai diverso
e spesso (per le particolari condizioni di luce, la polvere, le alte temperature...)
inadatto alle procedure di ripresa e sviluppo delle immagini, scattate
in grande quantità da Guarducci, purtroppo da considerarsi perdute.
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ANONIMO, "Il capo della Sezione
Geodetica Ing. F. Guarducci" (collezione privata). |
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"Pianura di Godofelassi: Ufficiali
del genio che eseguiscono rilievi topografici", incisione di
G. AMATO pubblicata in F. MARTINI, Nell'Affrica italiana (p.
209), da fotografia eseguita qualche anno prima dal corrispondente
de "L'Illustrazione italiana" Vico Mantegazza. |
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FEDERIGO GUARDUCCI, Diario eritreo,
disegno a lapis raffigurante le campane della chiesa di Adi-Bari (28
gennaio 1898), quaderno n. II, c. 8 verso
(collezione privata)
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