ERITREA 1885-1898.
Fotografi, generali e geografi sulle sponde del Mar Rosso. Gli inizi della politica coloniale

 

Il fondo Antonio Gandolfi documenti ed immagini della Colonia Eritrea

Il fondo, conservato presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, ha natura e caratteristiche particolari, in quanto l’elemento centrale è costituito dal manoscritto inedito «Il Governo civile e militare in Eritrea (da giugno 1890 al marzo 1892). Lettere del generale A. Gandolfi», a carattere memorialistico, redatto dal generale con finalità apologetiche del proprio operato, mentre la documentazione più propriamente archivistica (carteggio a carattere istituzionale, relazioni, ecc.) è stata selezionata e organizzata dall’autore in funzione della redazione dell’opera.
Si tratta dunque di un nucleo documentario a carattere miscellaneo comprendente carte provenienti dall’archivio del «Governo civile e militare della Colonia Eritrea» o, più esattamente, di documentazione che il governatore teneva presso di sé per finalità pratiche in relazione all’adempimento delle proprie funzioni.

I 26 faldoni da cui è costituito il fondo comprendono, oltre al manoscritto inedito e al carteggio istituzionale:
- un piccolo nucleo di documenti e lettere a carattere personale o comunque non utilizzate per la redazione del manoscritto. Tra le 107 lettere conservate sono presenti messaggi inviati dai più importanti personaggi politici e militari dell’epoca (quali il generale Antonio Baldissera, Antonio Starrabba marchese di Rudinì, Ferdinando Martini, Giovanni Nicotera, Luigi Pelloux, Oreste Baratieri) e da alcuni protagonisti delle vicende coloniali italiane in Eritrea (come Pietro Antonelli, Antonio Cecchi, Cesare Nerazzini, Dario Livraghi);
- una raccolta di 131 tra carte geografiche, topografiche e militari, relative al Regno di Sardegna e all’Italia settentrionale, ma anche alla Colonia Eritrea e alla guerra di Crimea (queste ultime donate a Gandolfi dal generale Manfredo Fanti);
- una raccolta di 196 fotografie di notevole interesse storico-iconografico, di cui 142 relative all’Eritrea, che documentano strutture militari e civili della Colonia, avvenimenti e personaggi locali (autori: Edoardo Martinori, Luigi Fiorillo, Francesco Nicotra) e 54 riguardanti l’Egitto (autori: Henri Arnoux, Zangaki, Sarolides).
La documentazione lasciata dal generale Gandolfi costituisce nel suo insieme, a parere dello storico Nicola Labanca (La politica della memoria. Le carte inedite di Antonio Gandolfi, «Ricerche storiche», XIX, 1989, n. 2, p. 378), un «piccolo ma importante archivio», in cui «lo studioso interessato può trovare abbondante materiale per un riesame aggiornato del primo colonialismo italiano e della prima guerra d’Africa».

> Schede Fondo e Soggetto produttore


         
FRANCESCO NICOTRA, "Capi bande del Saraè", fotografia, 1887-1891   FRANCESCO NICOTRA, "Barambaras Kafel colla sua famiglia. Otumlo", fotografia, 1887-1891   LUIGI FIORILLO, "Saati. Poggio Comando Generale Baldisserra. I corrispondenti della stampa", fotografia, 1887-1888
   
"Corriere Eritreo" del 24 gennaio 1892, con l'articolo "E' proprio vero" riguardante la notizia secondo la quale il generale Gandolfi sarebbe stato in procinto di lasciare il governo della Colonia.   Telegramma cifrato del Residente italiano ad Harar, Cesare Nerazzini, al governatore gandolfi, riguardante la preparazione del "Convegno sul Mareb" con i capi tigrini, Adua, 9 novembre 1891.   EDOARDO MARTINORI, "Diglal Beni-Amer - Ali Hussein", fotografia, 1891
       
ANONIMO, Ritratto di degiac Mesciascià, fotografia, circa 1890        

Biblioteca comunale dell'Archiginnasio
Data di creazione: settembre 2007 | Informativa sui cookie