(Bologna, ? - 1687)
Francesco Saccenti, nato a Bologna da genitori bolognesi, si laureò il 3 luglio 1636 in utraque censura, cioè in filosofia e medicina. Nel 1636 ebbe una lettura di logica, che tenne per un triennio, poi passò a insegnare prima la medicina teorica, quindi la pratica. Nel 1677 viene dichiarato emerito, ma il suo nome compare nei rotuli fino al 1687, data della sua morte. All'Archivio di stato di Bologna sono conservati i programmi delle sue lezioni, da cui risulta la sua fedeltà alla medicina tradizionale, cioè ai precetti di Ippocrate, Galeno e Avicenna, per niente incrinata dalle scoperte anatomiche di Harvey e altri del suo secolo e dai nuovi sistemi di medicina meccanicista e razionale rappresentati a Bologna al più alto livello dal suo collega Marcello Malpighi.
S. MAZZETTI, Repertorio di tutti i professori antichi e moderni della
famosa Università e del celebre Istituto delle scienze di Bologna,
Bologna, 1848, p. 274.
G. VERNAZZA, La crisi barocca nei programmi didattici dello Studio
bolognese, ""Studi e memorie per lo studio dell'Università
degli studi di Bologna", n.s., 2 (1961), p. 149.