La carriera di lettore di diritto civile di Giovanni Battista Fornasari, bolognese e nobile, scorre parallelamente a quella, in verità più movimentata, del fratello quasi coetaneo Ippolito, come lui laureato in utroque. Il loro stretto legame è evocato con metafore astronomico-astrologiche nell'iscrizione che illustra il medaglione con i ritratti di entrambi nella memoria loro dedicata nell'Archiginnasio. Se Ippolito deteneva la cattedra ordinaria pomeridiana, Giambattista fu per quarantadue anni, dal 1651 al 1693, titolare di quella primaria mattutina. Entrò tuttavia a far parte del Collegio dei dottori di diritto civile solo nel dicembre 1675. Il suo stipendio, nel 1677 come nel 1689, era piuttosto alto (900 lire), segno che il suo insegnamento godeva di un notevole seguito e prestigio.
S. MAZZETTI,
Repertorio di tutti i professori antichi e moderni della famosa
Università e del celebre Istituto delle scienze di Bologna,
Bologna, 1848, p. 150.
L. SIMEONI, Storia dell'Università di Bologna. L'età moderna,
Bologna, 1947, p. 94.