(Roma, 1623-1698)
Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni nacque nel 1623 in una delle più antiche e ragguardevoli famiglie di Roma. Dopo essersi laureato in diritto nell'Università di Perugia, intraprese la carriera ecclesiastica, divenendo prima chierico di Camera, poi, con Alessandro VII, uditore di Camera e, nel 1664, cardinale e vescovo di Montefiascone. Ma la vera svolta nella sua vita venne nel 1670, con l'ascesa al soglio pontificio di Clemente X. Questi, per impedire l'estinguersi della famiglia Altieri, di cui era l'ultimo esponente, ne aveva trasferito nel 1669 il nome e il patrimonio al marito della nipote Laura Caterina, Gaspare Paluzzi, estendendo l'adozione anche al padre e allo zio di questi, appunto il cardinale Paluzzo, il cui cognome divenne Paluzzi Altieri. Clemente X lo nominò cardinale nepote ed egli in poco tempo acquisì un tale potere da rendere corrente la diceria che fosse il papa a benedire e santificare, ma lui a governare. La sua influenza è misurata anche dal grande numero di cariche e prebende accumulate: vicario di Roma, camerlengo di S. Chiesa, segretario dei Brevi, prefetto di propaganda Fide, legato di Avignone e di Urbino, governatore di Tivoli, arcivescovo di Ravenna, protettore di Loreto e di numerose nazioni e ordini religiosi. Nessuno di questi incarichi riguardava Bologna, ma la lapide nell'Archiginnasio lo celebra ugualmente come patrono della "bolognese Pallade", cioè dell'Università. Destò particolare scandalo la somma enorme spesa dal Paluzzi per restaurare splendidamente il palazzo Altieri e per ampliarne la biblioteca. Alla morte di Clemente X, il nuovo papa, Innocenzo XII, da un lato avviò un'indagine sugli eccessi nepotistici del suo predecessore, dall'altro promosse ulteriormente, nominandolo arciprete lateranense e vescovo di Porto, il Paluzzi Altieri, che morì nel 1698 e venne sepolto nella chiesa di S. Maria in Campitelli.
G. MORONI, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Venezia,
1840-1861, 103 voll., I, p. 286; LI, p. 83.
Dizionario Biografico degli Italiani , Roma, 1960…, XXVI (1982),
p. 293-302 (voce Clemente X, papa, a cura di L. OSBAT)