Genova, 1633-Faenza, 1710.
Nacque a Genova nel 1633 nella prestigiosa famiglia dogale dei Durazzo, che lo destinò alla carriera ecclesiastica. Studiò diritto nell'Università di Perugia e vi conseguì la laurea in utroque. Nel 1665, durante la legazione del cardinale Carlo Carafa, fu nominato vicelegato di Bologna. Della sua attività non restano molte tracce archivistiche, ma essa è documentata, oltre che dall'epigrafe nell'Archiginnasio, da una biografia manoscritta conservata alla Biblioteca Vaticana. In seguito il Durazzo ebbe incarichi diplomatici di crescente importanza, fino alla nunziatura in Portogallo (1673-1685), in un momento delicato e confuso della vita di questo paese, e a quella in Spagna (1685-1689). Frattanto, nel 1686, era diventato cardinale. Nel 1693 fu nominato legato a Bologna, dove si trasferì, dimettendosi da vescovo di Spoleto. Fu un triennio tranquillo di ordinaria amministrazione, finito il quale divenne vescovo di Faenza, città da cui si allontanò solo negli anni in cui fu legato di Romagna (1701-1706). Morì nel 1710, lasciando alla sua diocesi una rendita di 15.000 scudi da impiegare per opere pie.
Dizionario Biografico degli Italiani,
XIIL (1993), p.356-358 (voce a cura di M. SANFILIPPO).
CH. WEBER, Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809)
, Roma, 1994, p. 156-157 e 648-649.