(Cremona, 1610-Roma, 1681)
Pietro Vidoni, patrizio cremonese, nipote del potente cardinale Girolamo Vidoni, nacque nel 1610. Dopo aver frequentato diverse università italiane, nel 1631 conseguì la laurea in legge presso la Sapienza di Roma. La sua carriera politico-ecclesiastica cominciò con Urbano VIII, che tra il 1634 e il 1643 lo inviò come governatore in diverse città dello Stato pontificio (Tivoli, Rimini, Orvieto, Fermo) e nel 1644 lo promosse vescovo di Lodi. Nel 1652 Innocenzo X lo spedì come nunzio in Polonia, dove seppe difendere gli interessi della Chiesa cattolica in una situazione molto difficile e turbolenta, guadagnandosi la riconoscenza del papa successivo, Alessandro VII, che nel 1660 lo fece cardinale e nel 1662 gli affidò la prestigiosa legazione di Bologna, dove rimase per un triennio. Negli ultimi anni della sua vita rinunziò alla sua diocesi e visse a Roma, dove morì nel 1681.
G. MORONI, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica,
Venezia, 1841-1861, 103 voll., IXC, p. 246-247.
CH. WEBER, Legati e governatori dello Stato pontificio, Roma, 1994,
p. 156 e 971.