Niccolò Albergati nacque a Bologna nel 1607 in una famiglia aristocratica imparentata con alessandro Ludovisi, papa Gregorio XV. Da un altro papa, Innocenzo X, gli fu concesso di aggiungere
al proprio il cognome Ludovisi. Il 16 ottobre 1627 conseguì la laurea in utroque iure. La sua carriera ecclesiastica iniziò nel 1627. A Roma dove si trasferì nel 1631 ottenne, anche grazie alla protezione
del cugino cardinale Ludovisi, diversi incarichi, tra cui quello di arciprete della cattedrale metropolitana di Bologna. Il 6 febbraio 1645 venne eletto vescovo di Bologna. Nello stesso anno, in marzo,
venne creato cardinale prete, con la titolarità della basilica romana di S. Maria degli Angeli. Nel 1647 ebbe l'onore di battezzare il figlio del granduca di Toscana, il futuro cardinale Leopoldo de'
Medici. Nel 1651 si ritirò dal governo dell'arcidiocesi di Bologna. A causa della sua pessima salute rifiutò sedi vescovili prestigiose. Partecipò a 3 conclavi (1655, 1667, 1669-1670) e divenne prima vicedecano
e poi (1683) decano del Sacro Collegio dei cardinali. Nel 1687 la morte pose termine alla sua lunga carriera svoltasi sostanzialmente nelle chiese e nei palazzi romani. Forse la traccia più significativa
da lui lasciata a Bologna è quella che lega il suo nome all'opera Bologna perlustrata di Antonio Masini, pubblicata nel 1650 e a lui dedicata in quanto vescovo della città: un'opera che anche grazie a successive
più ampie edizioni avrà una grande fortuna e divenne una sorta di eruditissima guida alla città nei suoi diversi aspetti: religioso, politico, artistico.
Meluzzi
Imago Universitatis