Prospero Spinola, appartenente a un ramo secondario di una delle più importanti casate genovesi, fu nominato vicelegato di Bologna nel 1623, durante la legazione del cardinale Ubaldini, ma risulta ancora in carica nel 1630, quando legato era il cardinale Spada. L'iscrizione della lapide apposta in suo onore da entrambe le Università dei Giuristi, con l'esaltazione della sua dottrina e della sua equità nell'esercizio della giustizia, fa pensare che fosse lui, più che i legati, spesso distratti da altri contemporanei incarichi, il detentore effettivo del governo della città. Dopo il periodo bolognese, lo Spinola divenne governatore di Ascoli (1636) e nel 1637, all'età di circa cinquant'anni, fu fatto vescovo di Sarzana. Fu inoltre referendario di entrambe le segnature (nomine del 1622 e del 1624), cioè uno dei prelati cui spettava di comporre le liti nei due tribunali supremi, la Segnatura di giustizia e quella di grazia.
CH. WEBER, Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma, 1994, p.123, 154 e 930.