1596
Di famiglia bolognese, laureato in diritto civile e canonico (luglio 1557), Antonio Giavarini ebbe nel 1557 una cattedra di diritto civile nello Studio pubblico, poi una di diritto canonico che tenne fino al 1596, con una interruzione dal 1584 al 1588. Fu membro dei due collegi dei giuristi e di quello dei giudici. Rivestì anche importanti cariche ecclesiastiche e civili: giudice del Foro dei mercanti (per quattro volte dal 1561 al 1581), consultore del S. Offizio e infine priore della chiesa di S. Antonio. Quando tale priorato fu soppresso per assegnarne le rendite al nuovo collegio Montalto, egli fu indennizzato con altri benefici e autorizzato a mantenere il titolo di priore. Godeva di una certa fama, visto che nel 1569 gli studenti padovani cercarono di farlo chiamare come lettore nel loro Studio. Nel periodo di assenza dallo Studio di Bologna sembra sia stato pubblico lettore alla Sapienza di Roma. Nel 1581 riceveva, come lettore di diritto civile, il ragguardevole stipendio di L. 1400. Morì a Bologna il 2 luglio 1596. Alcuni suoi consulti giuridici furono pubblicati assieme ad altri di Antonio Gessi: Responsa Antonii Gypsii, & Antonii Giavarini (Bologna, 1582).
G. FANTUZZI, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna, 1781-1794,
9 voll., IV, p.150.
S. MAZZETTI, Repertorio di tutti i professori antichi e moderni
della famosa Università e del celebre Istituto delle scienze di
Bologna, Bologna, 1848, p.150.
F. BORIS, Lo Studio e la Mercanzia: i "signori dottori cittadini"
giudici nel Foro dei Mercanti nel Cinquecento , in Sapere
e/è potere. Discipline, dispute e professioni nell'università
medievale e moderna. Il caso bolognese a confronto , a cura di
L. AVELLINI, A. CRISTIANI, A. DE BENEDICTIS, Bologna, 1990, 3 voll.,
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