Le memorie

Antonio GESSI

(Bologna, ? - 1592)

Rampollo di una famiglia della nobiltà senatoriale, Antonio Gessi conseguì la laurea in diritto civile e canonico nel maggio 1544. Nello stesso anno fu aggregato a entrambi i collegi dei giuristi e ottenne una cattedra di diritto civile nel pubblico Studio. La tenne per più di quarant'anni, dal 1544 al 1591, con una sola interruzione nel 1566, anno in cui si recò a insegnare diritto civile nell'Università di Macerata. Indubbiamente egli godeva della stima delle autorità cittadine, oltre che degli studenti, come prova il fatto che dal 1581 al 1585 gli venne assegnata la cattedra eminente di diritto, poiché in quel periodo il senato non riuscì a reclutare nessuno straniero di fama. Nel periodo 1556-1582 ricoprì anche per più volte la prestigiosa carica di giudice del Foro dei mercanti. Nel 1581 il suo stipendio era di lire 1.600, molto alto anche per la facoltà giuridica. Morì nel gennaio 1592 e fu sepolto nella chiesa dell'Annunziata. Di lui abbiamo dei consulti giuridici stampati in un volume che raccoglie anche quelli del suo collega Antonio Giavarini: Responsa Antonimi Gypsii, & Antonii Giavarini (Bologna, 1582).

G. FANTUZZI, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna, 1781-1794, 9 voll., IV, p. 107-109.
S. MAZZETTI, Repertorio di tutti i professori antichi e moderni della famosa Università e del celebre Istituto delle scienze di Bologna, Bologna, 1848, p.145.
L. SIMEONI, Storia dell'Università di Bologna. L'età moderna, Bologna, 1947, p. 32 e 41.
F. BORIS, Lo Studio e la Mercanzia: i "signori dottori cittadini" giudici nel Foro dei Mercanti nel Cinquecento , in Sapere e/è potere. Discipline, dispute e professioni nell'università medievale e moderna. Il caso bolognese a confronto , a cura di L. AVELLINI, A. CRISTIANI, A. DE BENEDICTIS, Bologna, 1990, 3 voll., III, pp. 179-195.