Il fondo Teatri e Spettacoli della Biblioteca
dell'Archiginnasio è una raccolta di avvisi a stampa,
in gran parte della prima metà dell'Ottocento,
relativi a spettacoli e intrattenimenti di vario genere,
tenuti a Bologna e provincia, e in poche altre città
della provincia. A questi si aggiungono un congruo numero
di composizioni poetiche a stampa, dedicate ad attori
e gente di spettacolo, e alcuni documenti, sempre relativi
al mondo teatrale e dell'intrattenimento, come inviti,
appunti, tessere d'entrata e biglietti, libretti d'opera.
Consultato finora soprattutto dagli studiosi di musica,
costituisce in verità, con la sua rassegna di opere,
in musica ma anche in prosa, di balletti, di esibizioni
circensi, una notevole fonte di informazione su tutti
i tipi di spettacolo in un periodo storicamente interessante
e movimentato.
Il riordino di questa raccolta ha avuto quindi come scopo
principale il mettere a disposizione, finalmente in maniera
organica, la documentazione e dare così la possibilità
agli esperti dei vari settori di effettuare uno studio
strutturato.
Prima di questo lavoro di riordino esistevano in Biblioteca
due fondi separati: il fondo Teatri di Bologna e provincia
e il fondo Spettacoli, "di provenienza non
documentata
e per consuetudine mantenuti distinti
in base a motivi non esplicitati dagli antichi ordinatori,
ma profondamente affini per tipologia documentaria, arco
cronologico e localizzazione di riferimento".
In realtà è stato possibile verificare che
si tratta, e si è sempre trattato, di un'unica
raccolta costituita, tra la metà del secolo XIX
e i primi del Novecento, all'interno della Biblioteca
dell'Archiginnasio: fu riunito materiale simile per contenuto,
proveniente da più fondi e relativo allo stesso
periodo storico, molto probabilmente già in parte
organizzato in base al luogo di rappresentazione. A tale
nucleo sono state fatte nel tempo alcune integrazioni,
seguendo il solo criterio dell'affinità tematica.
Quasi sicuramente il cuore doveva essere formato da fascicoli
di avvisi, intestati ai luoghi deputati allo spettacolo,
molto probabilmente provenienti da uno stesso fondo, ai
quali sono stati aggiunti nel tempo, da antichi ordinatori,
altri avvisi presi molto probabilmente dalla Raccolta
Giovanni Battista Fabbri e da altri nuclei
presenti nelle soffitte della biblioteca dell'Archiginnasio.
Nel caso non esistesse già un fascicolo originale
intestato, si provvide a creare nuovi fascicoli per le
ulteriori sedi di spettacolo che andavano via via individuandosi,
ad integrazione del nucleo originario. In questo modo
si è costituita una raccolta di fascicoli più
o meno originali, contenenti avvisi in ordine sparso,
ai quali anche in tempi recenti sono stati affiancati
altri fascicoli con la medesima intestazione, nei quali
si trovano sia altri avvisi analoghi e coevi, a volte
persino uguali, sia materiale affine per tipologia e contenuto.
Particolare curioso, le camicie dei fascicoli originari
erano quasi tutte costituite da lettere di supplica per
doti della fine del secolo XVIII, mentre i fascicoli aggiunti
si distinguono in quanto costituiti da camicie di recupero
della Biblioteca stessa. Il materiale all'interno di ogni
fascicolo non rivelava alcun criterio di ordinamento,
né numerico (come una numerazione originale progressiva)
né cronologico. Un tentativo recente e parziale
di ordinamento, dettato evidentemente da necesità
contingenti, si è limitato a dare una numerazione
progressiva all'interno di alcuni fascicoli, senza però
porre mano al materiale nel suo complesso.
Della raccolta facevano parte originariamente anche un
discreto numero di omaggi poetici ad artisti e persone
di spettacolo in genere, forse provenienti dalla Raccolta
Giovanni Battista Fabbri, come testimoniano le
annotazioni manoscritte e le date apposte dal Fabbri stesso.
Anche questo materiale era in ordine sparso e qui collocato
per il suo legame al mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento.
* * *
In sede di riordino è stata fatta dapprima una
rilevazione generale, appunto grazie alla quale è
stato sùbito possibile appurare che ci si trovava
di fronte ad un unico fondo, o meglio ad un'unica raccolta,
con una struttura originaria precisa, però ormai
in gran parte disattesa.
Si è quindi proceduto a ordinare la documentazione,
tenendo conto di quella che verosimilmente era la compagine
primitiva, organizzando gli avvisi, che, come si è
detto, costituiscono la maggior parte del materiale presente,
in base al luogo di rappresentazione. Sono stati rispettati
i fascicoli apparsi originali e sono stati unificati i
fascicoli doppi, che riportavano la stessa intestazione,
non essendoci ormai più alcuna possibilità
di individuare la provenienza dei pezzi dai diversi fondi
d'origine, considerando anche che la frequente consultazione
avvenuta in passato ha potuto facilmente sovvertire la
collocazione originale.
Sono stati poi ordinati gli omaggi poetici, seguendo il
più congruo ordine cronologico, e il restante materiale,
strutturandolo secondo la logica del più facile
accesso.
Il fondo è perciò attualmente costituito
da:
* * *
Il materiale è ora contenuto in 11 cartoni, suddiviso in fascicoli numerati progressivamente da 1 a 48, e ordinato secondo il seguente schema:
Ogni raggruppamento di documentazione inerente ad uno
stesso luogo o argomento è stato corredato da una
breve introduzione.
Se ritenuta necessaria, una nota esplicativa è
stata anteposta anche alla descrizione dei singoli fascicoli,
e per ognuno sono stati indicati l'intitolazione (fra
virgolette se originale), gli estremi cronologici e la
consistenza dei pezzi (o dei documenti) in esso compresi.
Di ogni fascicolo è stato poi descritto analiticamente
il contenuto, pezzo per pezzo (nel caso degli avvisi)
e documento per documento. Lo stato di conservazione è
stato segnalato in nota solo in caso di necessità,
in quanto generalmente la raccolta si trova in buone condizioni
di conservazione.
Gli avvisi teatrali, all'interno dei fascicoli, sono
stati descritti singolarmente utilizzando una sorta di
scheda, con diverse voci che si adattano di volta in volta
alla tipologia dell'avviso stesso.
Sono state utilizzate le seguenti voci, con la precisazione
che è sempre stato riportato solo ciò che
compare scritto sull'avviso, e secondo la versione e lezione
da esso fornita, anche nei riguardi dei nomi di persona
e dei titoli delle opere citate, e ricorrendo alle parentesi
quadre per evidenziare le eventuali integrazioni ritenute
indispensabili alla comprensione, mentre sono stati normalizzati
soltanto gli evidenti refusi di stampa (peraltro sempre
segnalati in nota al testo) e introdotti i moderni segni
diacritici:
NUMERO DI CORDA DEL PEZZO (es.: XV.51.19) |
costituito da:- numero romano della busta/contenitore - numero arabo del fascicolo in cui si trova il pezzo - numero arabo progressivo del pezzo all'interno del fascicolo. Per gli avvisi in più copie è stata fatta segnalazione in nota, segnando le copie con lettere alfabetiche (133A, 133B, ecc.). |
OGGETTO | tipologia e oggetto dell'avviso (rappresentazione, accademia musicale, ecc.). |
DATA AVVISO | data in cui è stato redatto l'avviso, a volte desunto dalle note tipografiche. Può mancare.I pezzi non datati sono stati collocati alla fine di ogni fascicolo. |
DATA SPETTACOLO | data in cui viene rappresentato lo spettacolo in oggetto. Può mancare. |
TITOLO | riferito allo spettacolo con indicato, se presente, il nome dell'autore o del librettista e del compositore. Viene sempre dato come desunto dalla fonte. Se variato per renderlo più comprensibile, la versione originale è posta in nota. |
ATTORI | vengono riportati i nomi e i cognomi degli attori e delle attrici che hanno preso parte allo spettacolo, presenti sull'avviso, elencati in ordine alfabetico. Il nome di battesimo è indicato solo se presente o desumibile (in questo caso è stato posto tra parentesi quadre). Analogamente, i nomi puntati, se possibile, sono stati sciolti e anch'essi posti tra parentesi.Questa voce, come la seguente, si applica agli interpreti tanto delle opere di prosa, quanto delle opere liriche. |
ATTRICI | la voce è utilizzata insieme con ATTORI nel caso in cui sulla fonte così gli interpreti si presentino suddivisi, e, all'interno delle due categorie essendo a volte designati con il solo cognome, non siano quindi altrimenti identificabili. |
DIRETTORE DELLA MUSICA | se presente. |
PRIMO VIOLINO E DIRETTORE D'ORCHESTRA | se presente. |
ISTRUTTORE DEI CORI | se presente. |
DIRETTORE DEI CORI | se presente. |
CORO | sono indicati i nomi dei componenti il coro. Non sono stati riportati i corifei e i fanciulli. |
BALLO | titolo del ballo con il nome del coreografo, se presente. |
BALLERINI | vengono riportati i nomi dei ballerini che eseguono il o i balli eventualmente in programma. Valgono le norme adottate per gli ATTORI. Non sono stati riportati i nomi del corpo di ballo. |
PROFESSORI D'ORCHESTRA | sono indicati i nomi degli strumentisti. |
SUGGERITORE | se presente. |
PITTORI DELLE SCENE | sono indicati i nomi degli scenografi, se presenti. È stata adottata la dicitura di "pittori delle scene", perché sempre ricorrente. |
APPARATORE | se presente. |
GUARDAROBE/TROVAROBE | se presente. |
MACCHINISTA | se presente. |
ATTREZZISTA | se presente. |
VESTIARIO | è stato indicato il proprietario del vestiario, l'ideatore dei costumi e il sarto, se presenti. |
MUSICHE | sono indicati in nomi degli autori delle musiche eseguite nel caso delle accademie musicali. |
ARTISTI | strumentisti e cantanti che indifferentemente si sono esibiti nei due ruoli durante le accademie musicali. |
CANTANTI | coloro che si sono esibiti in tale ruolo nelle accademie musicali. |
MUSICISTI | coloro che si sono esibiti in tale ruolo nelle accademie musicali. |
TIPOGRAFIA | è stata trascritta la tipografia, la stamperia e il luogo di stampa, se presenti, riportati come desunti dalla fonte. |
Per gli omaggi poetici è stata utilizzata la seguente scheda descrittiva, sempre precisando che è stato riportato solo ciò che è presente su ogni pezzo preso in oggetto, compresi i nomi di persona e i titoli delle opere, di lirica e di prosa, e dei balletti:
NUMERO DI CORDA DEL PEZZO (es.: XV.51.19) |
costituito da:- numero romano della busta/contenitore - numero arabo del fascicolo in cui si trova il pezzo - numero arabo progressivo del pezzo all'interno del fascicoloPer gli avvisi in più copie è stata fatta segnalazione in nota, segnando le copie con lettere alfabetiche (133A, 133B, ecc.). |
DESTINATARIO | persona a cui viene dedicata la composizione. |
AUTORE | persona che sottoscrive la composizione come autore. |
DEDICANTE | persona che sottoscrive dedicando la composizione. |
AUTORE/DEDICANTE | la voce è utilizzata se dal testo non è possibile evincere che figura ricopra chi sottoscrive la composizione. Nel caso in cui la sottoscrizione sia generica (es.: "un ammiratore", "un amico") non è stata riportata. |
SPETTACOLO | se indicato, lo spettacolo in cui eventualmente recita o è in qualche modo coinvolto il destinatario. |
TEATRO | luogo dello spettacolo. Se non è specificato, si tratta sempre di teatri e luoghi di Bologna. |
CAPOVERSO | primo verso della composizione. |
DATA | se presente. A volte è desunta dalle note tipografiche. |
TIPOGRAFIA | è stata trascritta la tipografia, la stamperia e il luogo di stampa se presenti, riportati come desunti dalla fonte. |
Essendo in gran parte documentazione a stampa, si è data segnalazione specifica per i documenti manoscritti.
Il lavoro è stato corredato da indici relativi a:
È stato inoltre fatto un elenco dei tipografi e stampatori presenti sul materiale documentario, con rimando, per anno, agli avvisi o ai documenti nei quali compaiono.
Si segnala infine che presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna è attualmente disponibile documentazione a stampa (avvisi, notificazioni, ecc.) relativa a teatri e spettacoli anche nelle seguenti raccolte:
Presso l'Archivio storico comunale di Bologna si trovano inoltre i seguenti fondi: