Mostra - La Biblioteca comunale di Bologna all'Archiginnasio
Il 160° della sua apertura al pubblico nell'antica sede dell'Università

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VII. LE DONAZIONI
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36 - Ritratto di Pelagio Palagi
Incisione di Paolo Torchi (BCABo, GDS, Collezione dei ritratti, B/P, n. 6)

Il pittore e collezionista bolognese (Bologna, 1775- Torino, 1860) lasciò, con testamento del 18 febbraio 1860, tutti i suoi oggetti d'arte e antichità, le medaglie, la biblioteca, l'archivio e i disegni al Comune di Bologna. Mentre la collezione d'antichità è oggi suddivisa tra il Museo Archeologico e il Museo Medievale, il materiale librario passò alla Biblioteca dell'Archiginnasio. Si trattava di una raccolta libraria di eccezionale qualità che il Palagi stesso definì "numerosa d'opere d'arte, di Antichità, di Viaggi, di Storia e al di là delle forze d'un artista": comprendeva 2.639 opere, per un totale di più di 4.000 volumi dei secoli XV-XVI, alcuni anche manoscritti, moltissimi in prima edizione, illustrati da tavole incise, ma soprattutto stampe e i 3.000 disegni di sua mano.


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