III. SISTEMAZIONE DEI LIBRI NELLE SALE
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La configurazione degli spazi archiginnasiali destinati ai depositi librari,
ossia le antiche aule di lezione del primo piano, determinò la
ridistribuzione di tutti i volumi secondo un nuovo ordinamento per
materie; criterio ripreso e perfezionato poi da Luigi Frati negli
anni della sua direzione (dal 1858 al 1902), mediante l'applicazione dei
criteri biblioteconomici enunciati dal francese Jacq.-Charles Brunet nel
suo manuale "per bibliotecari e bibliofili", fin dalla prima
apparizione nel 1810 divenuto famoso anche fuori dall'ambiente professionale.
Le antiche aule di lezione dell'Università trasformate in sale
di deposito librario della Biblioteca comunale, ciascuna intitolata ad
una materia da Luigi Frati durante la sua direzione (1858-1902):
Sala I. |
Storia sacra |
Sala II. |
Teologia parenetica - Mistica e Ascetica |
Sala III. |
Teologia dogmatica - Morale e Polemica |
Sala IV. |
Opere bibliche - Padri conciliari |
Sala V. |
Storia profana - (Sala Magnani) |
Sala VI. |
Scienze giuridiche e sociali - (Sala Minghetti) |
Sala VII. |
Letteratura Greca e Latina |
Sala VIII. |
Letteratura Italiana (Sala con monumento di Giovanni Marchetti) |
Sala IX. |
Letterature straniere e filosofia |
Sala X. |
Scienze mediche - (Sala Rusconi) |
Sala XI. |
Scienze varie - (Sala dello Stabat Mater) |
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