Mostra - La Biblioteca comunale di Bologna all'Archiginnasio
Il 160° della sua apertura al pubblico nell'antica sede dell'Università

Archiginnasio | Home | Presentazione | Sezione I | Sezione II | Sezione III | Sezione IV | Sezione V | Sezione VI | Sezione VII | Sezione VIII

 
V. LA DOTAZIONE LIBRARIA
avanti

Nel ventennio 1838-1858 la consistenza patrimoniale della Biblioteca aumentò sensibilmente: dalle 50.000 unità, che costituivano la dotazione libraria al momento del trasferimento in Archiginnasio, si passò a più di 84.000.
Dal 1° agosto 1868 la Biblioteca fu nuovamente chiusa per i lavori di riscontro dei fondi librari pervenuti in séguito alle seconde soppressioni degli ordini religiosi, per effetto delle leggi postunitarie (luglio 1866).
Si trattava di una mole di 63.512 fra volumi e opuscoli provenienti da 11 librerie diverse: quelle dei barnabiti di Santa Lucia (18.000 pezzi), dei Francescani (quasi 16.000 volumi), dei frati dell'Annunziata, dei frati dell'Osservanza, dei Domenicani, degli Oratoriani, dei Cappuccini, dei Padri dello Spirito Santo, degli Agostiniani, dei Canonici di San Salvatore e dei Serviti.
La chiusura al pubblico della Biblioteca venne quindi prolungata a tutto il 1869.
Durante questo secondo lungo periodo di chiusura al pubblico venne definita la collocazione, con suddivisione su base classificata, del materiale librario, l'aggiornamento dell'indice generale, e l'impostazione di una politica delle acquisizioni molto attenta a documentare la "storia patria".

DATI SULLA CONSULTAZIONE
La popolazione Bolognese e i potenziali lettori
L'Almanacco per lo Stato Pontificio del 1846 riferiva che la popolazione della città nel 1844 ammontava a 71.547 abitanti, dei quali 121 erano i professori e 5.575 gli studenti. Di fatto i lettori della Biblioteca nel primo anno di apertura furono circa un migliaio, per poi più che triplicare nel 1858 raggiungendo le 3.961 unità.
Il personale era di cinque unità!
Alla fine del 1844 in previsione della riapertura al pubblico, l'amministrazione decideva le operazioni "preliminari e preparatorie", fra cui l'inserimento sui libri delle segnature di collocazione nelle nuove sale, e quindi prendeva atto della necessità di affiancare, al vicebibliotecario Pietro Bortolotti e al distributore Giuseppe Tagliani, un indicista (il dottor Luigi Rossi), un assistente distributore (Camillo Belletti) e un portinaio (Luigi Silvestri).
Nel Regolamento, approntato nella medesima occasione, si prescriveva, infatti, come era normale all'epoca, che il pubblico non potesse accedere direttamente al catalogo, ma solo attraverso la mediazione dell'"addetto all'indice".
Apertura al pubblico per 4 ore al giorno
Nel Regolamento del 3 febbraio 1846 si prevedeva che, per il periodo dal 15 settembre al 15 luglio, l'apertura al pubblico avvenisse tutti i giorni feriali dalle ore 11 alle ore 15, con esclusione del giovedì in cui la Biblioteca rimaneva chiusa per consentire lo svolgimento di lavori interni.


21 21 - Grafico che illustra la consistenza del patrimonio librario ... 22 22 22 - Regolamenti della Biblioteca Comunale degli anni 1867, 1873 e 1874 ... 23 23 - Il catalogo storico della Biblioteca fu impostato da Luigi Frati ... 24 24 - Veduta della Sala di "Storia patria" ...
25 25 - Veduta prospettica delle sale di deposito della Biblioteca ... 26 26 - Fotografie della Sala di lettura della Biblioteca 1903 ...
26
26 - Fotografie della Sala di lettura della Biblioteca nel dicembre 1903 ...

© 2006 Biblioteca dell'Archiginnasio | Informativa sui cookie Data di creazione: marzo 2006