Mostra - La Biblioteca comunale di Bologna all'Archiginnasio
Il 160° della sua apertura al pubblico nell'antica sede dell'Università

Archiginnasio | Home | Presentazione | Sezione I | Sezione II | Sezione III | Sezione IV | Sezione V | Sezione VI | Sezione VII | Sezione VIII

 

VII. LE DONAZIONI
avanti

34 - Ritratto di Matteo Venturoli
Incisione (BCABo, GDS, Collezione dei ritratti, 57, fasc. 82, n. 1)

Medico chirurgo, membro della Società Chirurgica (Bologna, 3 ottobre 1775-1860), per la sua passione collezionistica e bibliofilica fu membro autorevole della Deputazione comunale di Pubblica Istruzione e venne via via sempre più chiaramente individuato come il referente a cui il direttore reggente Pietro Bortolotti doveva fare capo per qualsiasi aspetto della vita della Biblioteca.
In tale veste, il 16 settembre 1840, presentò il progetto di ordinamento del patrimonio bibliografico dell'Archiginnasio, per la collocazione dei libri dell'intera biblioteca civica.
La sua libreria fu donata al Comune nel 1847. Tale raccolta (7.644 opere in 15.624 volumi) era formata da opere di carattere letterario, filosofico, storico, artistico e, naturalmente, medico, e comprendeva edizioni rare e preziose: incunaboli, cinquecentine e libri dei secoli XVII-XVIII.
Molti i volumi di argomento artistico, riccamente illustrati da incisioni e spesso con legature di pregio, e alcuni fra i più bei manoscritti dell'Archiginnasio: il De vita Christi di Ludolfo di Sassonia, splendidamente miniato agli inizi del Quattrocento da Cristoforo Cortese (ora ms. A.121), o l'Officium Beatae Virginis (ms. A. 114), con tredici miniature a piena pagina che raffigurano gli episodi salienti della vita della Madonna, o ancora il seicentesco codice turco con la sfilata di immagini della corte ottomana (ms. A.365).


© 2006 Biblioteca dell'Archiginnasio | Informativa sui cookie Data di creazione: marzo 2006