Mostra - La Biblioteca comunale di Bologna all'Archiginnasio
Il 160° della sua apertura al pubblico nell'antica sede dell'Università

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II. SISTEMAZIONE DEL PALAZZO CON ADATTAMENTO DELLE SALE
avanti

10 - Progetto del 1855 per la decorazione della volta dell'attuale segreteria, "destinata a custodire le opere dei scrittori bolognesi"
Disegno colorato a tempera (BCABo, GDS, Cartella Disegni autori vari, cart. 12, n. 44).

Una tappa importante nel progressivo definirsi della fisionomia dell'Istituto fu la seduta della Deputazione di Pubblica Istruzione del 20 settembre 1839, in cui venne rimarcato con forza che negli acquisti occorreva esercitare una particolare attenzione per la sezione locale: "Pare alla Deputazione che nella limitazione dei mezzi che sono accordati non potendo aspirarsi a tenere la Biblioteca in corrente di tutto ciò che ordinariamente si pubblica, oltre l'andar riempiendo le lacune passate, si avesse a prefiggere più specialmente il completamento di alcune classi o materie, senza trascurar per le altre di andar acquistando ciò che risulti di massima importanza. Laonde sarebbero a preferirsi le materie seguenti: Storia Patria, Legge, Medicina, Agraria, Meccanica, Chimica. Essendoché la prima più specialmente è richiesta dalla natura stessa di una Biblioteca del Comune, e le altre si riferiscono a quelle scienze di comune utilità, in cui la Scuola della città nostra o nei tempi antichi, o nei recenti ha maggiormente fiorito"
Al Progetto del 5 luglio 1842 Pietro Bortolotti fece seguire un "Per-Memoria a schiarimento delle operazioni da farsi per l'eseguimento del Progetto di raccogliere in una sola sala tutte le opere di Scrittori Bolognesi..." del 10 febbraio 1843.


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