SOGGETTI PRODUTTORI

Congresso della Società bibliografica italiana, VIII, 1908

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP132

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Congresso della Società bibliografica italiana, VIII, 1908

Fondo archivistico/raccolta:
VIII Congresso della Società bibliografica italiana

Date di redazione/revisione: 2021

Società Casalini e Tinarelli, sec. XIX

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP372

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società Casalini e Tinarelli, sec. XIX

Fondo archivistico/raccolta:
Anacleto Casalini

Date di redazione/revisione: 2021

Società dei mercanti fabbricatori da velo, 1769-1795 ca.

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP373

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società dei mercanti fabbricatori da velo, 1769-1795 ca.

Fondo archivistico/raccolta:
Società dei mercanti di velo. Carte Antonio Aldini

Date di redazione/revisione: 2021

Società dei palchi uniti ai teatri di Bologna, detta della Barcaccia vecchia, sec. XIX/inizi - 1908

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP374

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società dei palchi uniti ai teatri di Bologna, detta della Barcaccia vecchia, sec. XIX/inizi - 1908

Fondo archivistico/raccolta:
Società dei palchi uniti ai teatri di Bologna, detta della Barcaccia vecchia

Date di redazione/revisione: 2021

Società del Casino, 1809-1854

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP375

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società del Casino, 1809-1854

Fondo archivistico/raccolta:
Avvisi e notificazioni raccolti dalla Società del Casino

Date di redazione/revisione: 2021

Società italiana per acquisto di beni demaniali ed altri, 1864 - ?

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP376

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società italiana per acquisto di beni demaniali ed altri, 1864 - ?

Fondo archivistico/raccolta:
Società italiana per acquisto di beni demaniali ed altri. Carte Giovanni Battista Malatesta

Date di redazione/revisione: 2021

Società italiana di storia critica delle scienze mediche e naturali, 1907-1956

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP444

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società italiana di storia critica delle scienze mediche e naturali, 1907-1956

Altre forme del nome: Società italiana di storia critica delle scienze mediche e naturali (SBN)

Date di esistenza: 1907-1956

Funzioni, occupazioni e attività: Società di studi storici

Storia istituzionale: La Società italiana di storia critica delle scienze mediche e naturali, fondata nel 1907 a Perugia - dal 1956 Società Italiana di Storia della Medicina (S.I.S.M.) - aveva come fine principale «l'incremento e la diffusione degli studi e delle indagini di indole storica della Medicina e delle Scienze chimiche, fisiche e naturali» mediante la promozione di congressi, riunioni, pubblicazioni scientifiche, concorsi, mostre ed altri eventi culturali, scopi che si prefigge ancora oggi. Il suo organo ufficiale era il periodico «Rivista di Storia critica delle scienze mediche e naturali»; con sede a Roma, aveva soci ordinari (cultori di medicina e scienze, proposti dal Consiglio, con un titolo accademico e pubblicazioni al loro attivo), onorari (persone nominate dall'Assemblea Generale di chiara fama nel campo delle Scienze storiche) e aggregati (nominati dall'Assemblea generale tra i cultori rinomati delle Scienze storiche e di quelle ausiliarie). In sede di Assemblea generale, composta dai soci ordinari, venivano eletti un Consiglio direttivo, con un presidente e due vice presidenti, un segretario generale, un tesoriere, un bibliotecario e sette consiglieri. Il Consiglio poteva nominare delle Commissioni regionali o locali, temporanee o permanenti, con soci di ogni categoria, per lo studio si speciali argomenti di carattere locale o regionale. Si tenevano delle riunioni ordinarie - annuali e generali - e straordinarie, indette su richiesta. Ogni triennio era tenuto un Congresso nazionale in luogo della Riunione generale ordinaria, nella città designata dall'Assemblea generale dei soci. Il presidente della Società assumeva in questo caso le funzioni di presidente del Comitato ordinatore, come dello stesso congresso. Facevano parte del comitato soci dimoranti nella città prescelta. Tanto nelle riunioni ordinarie che nei Congressi potevano organizzarsi mostre storiche, preparate da una apposita Commissione. I soci che intendevano fare comunicazioni alle riunioni e ai congressi nazionali dovevano trasmettere i titoli dei loro lavori al Segretario generale almeno due mesi prima, perché si potesse divulgare per tempo il programma della riunione o del Congresso. Il primo Congresso nazionale della Società si tenne a Roma dall'11 al 14 ottobre 1912. Nel 1922 venne indetto il secondo Congresso a Bologna, e lo Studio bolognese, che appoggiò l'iniziativa, ricevette molti apprezzamenti, tra gli altri motivi, per l'ottima organizzazione dell'evento. Del Comitato ordinatore, di cui era presidente il prof. Domenico Majocchi, facevano parte tra gli altri Carlo Frati, Vittorio Putti e Raffaele Gurrieri, questo in qualità di Segretario generale del Congresso. Come sede per il Congresso fu individuata la sala del Teatro Anatomico dell'Archiginnasio.

Fondo archivistico/raccolta:
II Congresso nazionale della Società italiana di storia critica delle scienze mediche e naturali

Altre risorse collegate:
- BCABo, fondo speciale «L'università italiana. Rivista dell'Istruzione superiore», per la figura e l'attività di Raffaele Gurrieri;
- Biblioteca comunale di Imola, archivio di Raffaele Gurrieri (cfr. http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ead-comparc/IT-ER-IBC-037032-001-085, ultimo accesso 7 mar. 2022).

Date di redazione/revisione: 2022

Società Italiana di Storia della Medicina (S.I.S.M.), 1956 -

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP445

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società Italiana di Storia della Medicina (S.I.S.M.), 1956 -

Fondo archivistico/raccolta:
II Congresso nazionale della Società italiana di storia critica delle scienze mediche e naturali

Date di redazione/revisione: 2022

Società Felsinea, 1862-1901

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP448

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società Felsinea, 1862-1901

Altre forme del nome: Circolo Felsineo, 1862-1901; Società Felsinea (SBN)

Date di esistenza: 1 gennaio 1962 - 31 marzo 1901

Funzioni, occupazioni e attività: Associazione ricreativa

Storia istituzionale: Il 28 aprile 1861, in palazzo Loup, in piazza Calderini a Bologna, venne fondata la Società della Guardia nazionale, detta "Il Palladio", presieduta dal dottor Francesco Buratti. L'intento era quello di costituire "un luogo comune di ritrovo" dove i soci potessero riunirsi, conversare, leggere, ricrearsi e - anche di fronte alla realtà di battaglioni della Guardia nazionale che ancora transitavano per Bologna e che necessitavano di un luogo di riunione - contribuire al miglioramento della presenza della Guardia nazionale e del decoro della città. Dietro proposta di Gustavo Vicini, Augusto Aglebert, Alfonso Malvezzi, Luigi Goretti e Augusto Salina furono raccolte firme di adesione per fondare una società con il nome di Circolo della Guardia nazionale di Bologna, definita quasi subito Società della Guardia nazionale. La prima riunione si tenne il 20 gennaio 1861 in Palazzo dei Notai e venne sancita la costituzione del sodalizio con la nomina di due commissioni incaricate di redigere lo statuto, di definire la parte amministrativa e di trovare una sede, che fu individuata nel Palazzo Loup di piazza Calderini. Gli inizi furono burrascosi. Fin da subito si delineò la necessità di sopprimere dallo statuto, per ragioni di decoro, uno dei fini iniziali della società e cioè quello di tener alto lo spirito della Guardia nazionale. Arrivò inoltre un monito del Ministro dell'Interno perché non vi fossero ingerenze nella gestione della Guardia nazionale. Venuta a mancare così la ragione per cui il club bolognese aveva assunto il nome di Società della Guardia nazionale, dal primo gennaio la denominazione fu cambiata in Società Felsinea. Il circolo era frequentato dalla borghesia bolognese; potevano aderire sia gli ufficiali, che i semplici militi. Erano permessi giochi di passatempo e vietati quelli d'azzardo e venivano organizzate feste da ballo, anche per beneficenza, e rappresentazioni. Per entrare si pagava una quota mensile. La Società venne definitivamente chiusa al 31 marzo 1901, in quanto non era più possibile "conseguire interamente gli scopi voluti dallo statuto nell'interesse dei soci e per il decoro cittadino e di continuare la tradizione della società benemerita per concordia di patriottismo e per splendidezza di ospitalità signorile". Il circolo si era pian piano svuotato di soci e non era più luogo di ritrovo come quando "la parte eletta della cittadinanza frequentava le sale quando esse erano consueto ritrovo di uomini illustri nella scienza e nella politica". Fu tentata una fusione con il Circolo Filologico bolognese ma l'esperimento fu vano: la riduzione dei soci aveva portato a un disavanzo economico - nonostante la riduzione delle spese - che non permetteva più il proseguimento delle attività statutarie della Società.

Fondo archivistico/raccolta:
Società Felsinea

Altre risorse collegate:
BCABo, fondo speciale Malvezzi de' Medici, b. 154, fasc. 10, "Società Felsinea: programmi e inviti a stampa per concerti e manifestazioni diverse", 1871-1890.

Date di redazione/revisione: 2022

Società della Guardia nazionale di Bologna, 1861

ID Soggetto produttore: ITBO0304SP449

Tipologia: Ente

Forma autorizzata del nome: Società della Guardia nazionale di Bologna, 1861

Altre forme del nome: Società della guardia nazionale <Bologna> (SBN)

Date di esistenza: 1861

Funzioni, occupazioni e attività: Associazione ricreativa

Storia istituzionale: Il 28 aprile 1861, in palazzo Loup, in piazza Calderini a Bologna, venne fondata la Società della Guardia nazionale, detta "Il Palladio", presieduta dal dottor Francesco Buratti. L'intento era quello di costituire "un luogo comune di ritrovo" dove i soci potessero riunirsi, conversare, leggere, ricrearsi e - anche di fronte alla realtà di battaglioni della Guardia nazionale che ancora transitavano per Bologna e che necessitavano di un luogo di riunione - contribuire al miglioramento della presenza della Guardia nazionale e del decoro della città. Dietro proposta di Gustavo Vicini, Augusto Aglebert, Alfonso Malvezzi, Luigi Goretti e Augusto Salina furono raccolte firme di adesione per fondare una società con il nome di Circolo della Guardia nazionale di Bologna, definita quasi subito Società della Guardia nazionale. La prima riunione si tenne il 20 gennaio 1861 in Palazzo dei Notai e venne sancita la costituzione del sodalizio con la nomina di due commissioni incaricate di redigere lo statuto, di definire la parte amministrativa e di trovare una sede, che fu individuata nel Palazzo Loup di piazza Calderini. Gli inizi furono burrascosi. Fin da subito si delineò la necessità di sopprimere dallo statuto, per ragioni di decoro, uno dei fini iniziali della società e cioè quello di tener alto lo spirito della Guardia nazionale. Arrivò inoltre un monito del Ministro dell'Interno perché non vi fossero ingerenze nella gestione della Guardia nazionale. Venuta a mancare così la ragione per cui il club bolognese aveva assunto il nome di Società della Guardia nazionale, dal primo gennaio 1862 la denominazione fu cambiata in Società Felsinea (cfr. Storia istituzionale).

Fondo archivistico/raccolta:
Società Felsinea

Date di redazione/revisione: 2022
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