Avvocato e presidente (1915-1926) del Consiglio dell'ordine forense.
Assessore al Comune di Bologna, presidente dell'amministrazione
del Ricovero e di altre opere pie, fu sindaco di Bologna dal luglio
1911 al gennaio 1914 (era già stato assessore anziano con
funzioni di sindaco nel 1902, dopo le dimissioni del Dallolio).
Morì novantenne, e ancora lucidissimo, nella sua villa di
Caselle presso San Lazzaro, ultimo sopravvissuto dell'ultima vecchia
generazione liberale.
Fonti bio-bibliografiche
Agostino Bignardi, Dizionario biografico dei liberali bolognesi.
1860-1914, Bologna, Bandiera, 1956, pp. 32-33. |