Il governo di Bologna

Enio Gnudi

 Sindaci (1859 - 1926) 
Nato: San Giorgio di Piano (BO), 18/1/1893
Morto: Roma, 4/3/1949
Mandati: Sindaco dal 21 novembre 1920 al 24 novembre 1920. Di fatto non fu mai in carica.


Ferroviere, sindacalista, membro della corrente comunista del Partito socialista. Fu eletto sindaco, succedendo a Francesco Zanardi il 21 novembre 1920, lo stesso giorno dell'eccidio di Palazzo d'Accursio, in cui, a seguito dell'uccisione di Giulio Giordani (del gruppo di minoranza nazionalista) e dell'aggressione fascista in piazza del Nettuno contro i cittadini accorsi a festeggiare l'elezione del nuovo sindaco, perirono undici socialisti e altri cinquanta furono feriti. Il sindaco Gnudi rimase in carica due ore, poi fu la fine della libera amministrazione eletta dal popolo. Perseguitato dal fascismo fu esule in vari paesi. Dirigente dell'Internazionale sindacale, rientrò in Italia nel 1945 e fu eletto Segretario generale del Sindacato ferrovieri italiani.

Fonti bio-bibliografiche
Luigi Arbizzani, Enio Gnudi, in Franco Andreucci, Tommaso Detti, Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, Roma, Editori riuniti, v. II, pp. 512-514
Mario Fanti, Le vie di Bologna. Saggio di toponomastica storica e di storia della toponomastica urbana, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1974.

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