Fernè era un ex combattente decorato della Grande guerra;
squadrista della prima ora, partecipò alla marcia su Roma.
Membro del Direttorio del Pnf bolognese, ingegnere e facoltoso industriale,
delegato del Sindacato fascista degli industriali meccanici e metallurgici,
consigliere delegato e direttore tecnico della società Bonariva,
amministratore unico della Società immobiliare, presidente
dell'Azienda comunale del gas.
Dagli Atti della Consulta municipale, conservati presso l'Archivio
storico del Comune di Bologna, risulta che il podestà Fernè
tra il 1942 e il 1943 non presiedette le sedute in quanto aveva
richiesto di combattere sul fronte orientale. Partito con il corpo
di spedizione in Russia (Armir: Armata italiana in Russia), presiederà
al suo ritorno la seduta della consulta del 16 giugno 1943, pronunciando
un lungo discorso in cui descrive la sua esperienza di guerra. Enzo
Fernè si dimise in seguito ai fatti del 25 luglio 1943.
Fonti bio-bibliografiche:
Luca Baldissara, Il governo della città: la ridefinizione
del ruolo del comune nell'emergenza bellica, in Bologna in
guerra, 1940-1945, a cura di Brunella Dalla Casa e Alberto Preti,
Milano, F. Angeli, 1995, p. 107, nota 7.
Atti della consulta, Adunanza del 16.6.1943, c. 2-8, Archivio Storico
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