Laureato in giurisprudenza presso l'Università di Bologna,
fu sindaco di Imola, giovanissimo, dal 1898 al 1901. Dal 1899 al
1914 appartenne alla amministrazione provinciale, presidente della
Deputazione provinciale dal 1908 al 1913. Si ritirò quindi
dalla vita pubblica, pur partecipando alla vita di associazioni
ed enti benefici. Per 3 anni fu presidente del Monte di Pietà
di Bologna, dove si era trasferito dal 1889, svolgendo l'attività
di avvocato, prima penalista e poi civilista.
Fu molto vicino a Leandro Arpinati, che lo volle accanto come vicepodestà
dal 1927 e che lo considerava il suo braccio destro. Con la nomina
di Arpinati a sottosegretario di Stato agli interni, venne nominato
podestà come richiesto dallo stesso Arpinati.
Fonti bio-bibliografiche:
"Il Comune di Bologna", XVI, settembre 1929, pp. 1-3.
"Il Resto del Carlino", 21 settembre 1929, p. 4.
"Il Comune di Bologna", XVII, aprile 1930, pp. 1-2. e
72-73.
"Il Resto del Carlino", 25 aprile 1930, p. 4.
"Il Resto del Carlino", 26 aprile 1930, p. 4.
"Il Resto del Carlino", 27 aprile 1930, p. 5. |