Il governo di Bologna

Giovanni Battista Berardi (ma Battista Berardi nell'atto di nascita)

 Podestà 
Giovanni Battista Berardi Nato: Lugo di Romagna (RA) 17/4/1895
Morto: Bologna, 26/5/1966
Mandati: Vicepodestà dal 29 ottobre 1929, fu commissario prefettizio dal 29 aprile al 9 luglio 1930. Dal 10 luglio fu podestà nominato con Decreto reale del 10 luglio 1930 fino al 27 settembre 1933. Prestò giuramento il 12 luglio 1930.
Commendatore. Partì volontario per la guerra in Libia, e tornato a Bologna dove la famiglia si era trasferita nel 1904, lavorò nell'azienda paterna. Partecipò alle prime azioni del Fascio bolognese di combattimento, a cui si iscrisse nel 1920, conquistandosi la fiducia di Arpinati nel corso delle spedizioni squadriste. Partecipò alla marcia su Roma al comando di un gruppo di Camicie nere e fu presidente del Consiglio di disciplina del Fascio di Bologna. Fu eletto nel Consiglio comunale alle elezioni del 21 gennaio 1923, ottenendo 39434 voti. Con la nomina a podestà di Arpinati nel dicembre 1926, Berardi fu uno dei tre collaboratori che il nuovo podestà scelse tra i sessanta cessati consiglieri comunali. Gli fu affidato l'ufficio del personale, con il relativo compito di epurazione. Quando Antonio Carranti fu nominato podestà in sostituzione di Leadro Arpinati, Berardi fu nominato vicepodestà (29 ottobre 1929). Divenne prima commissario prefettizio e quindi podestà in seguito alla morte di Antonio Carranti.
Come gli altri fedeli di Arpinati, fu emarginato dopo la caduta in disgrazia del capo del fascismo bolognese nel 1933.
Una fotografia pubblicata in Giancarla Arpinati, Malacappa. Diario di una ragazza 1943-1945, Bologna, Il Mulino, 2004, lo ritrae ospite a Malacappa presso la tenuta di Arpinati nel giugno del 1944.

Fonti bio - bibliografiche:
"Il Comune di Bologna", XVII, luglio 1930, pp. 1-2
"Il Resto del Carlino", 13 luglio 1930, p. 5
"Il Resto del Carlino", 27 maggio 1966, p. 14

Iconografia
freccia Foto su "Il Comune di Bologna"

   
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