La città di Bologna, capitale del diritto nell'Europa medievale
e sede di una prestigiosa Università, è stata un importante
centro di produzione e di consumo di carta. In questo repertorio
sono raccolte alcune delle filigrane impiegate dai cartari bolognesi
tra 1650 e 1750 a contrassegno della propria produzione, rilevate
su fogli e opuscoli appartenenti ai fondi speciali dell'Archiginnasio
Composizioni poetiche d'occasione e Gozzadini.
La filigrana, costituita da un simbolo, da una sigla o da una combinazione
di lettere e figure visibili in trasparenza sulla carta stessa,
ha la funzione di identificare il produttore del foglio, e rappresenta
nel contempo un segno di qualità o di formato del prodotto.
Il foglio di carta, esaminato in trasparenza, rivela una serie di
caratteristiche che consentono di risalire alla sua origine e alle
tecniche impiegate per la sua fabbricazione; esso può inoltre
essere oggetto di misure strumentali, che forniscano utili indicazioni
sulle caratteristiche materiali del manufatto.
L'osservazione archeologica delle carte può così colmare
in parte la mancanza di informazioni sugli aspetti tecnici e materiali,
dovuta al fatto che fino al secolo XVIII le competenze relative
alla produzione della carta erano tramandate oralmente.
Fondata sullo studio di una determinata 'popolazione' di fogli,
questa ricerca, lungi dall'esaurire il quadro della produzione cartaria
bolognese tra XVII e XVIII secolo, ha rappresentato un'occasione
per la messa a punto di una serie di parametri metodologici e di
criteri operativi su cui fondare la costruzione di un repertorio;
essa ha un valore esemplificativo e sperimentale, ed è pertanto
suscettibile di sviluppi sia sul piano sincronico che su quello
della diacronia.
Per facilitarne la consultazione, il repertorio è stato
corredato da un indice per soggetto; è inoltre possibile
sfogliare le riproduzioni delle filigrane ordinate cronologicamente
(con riferimento alla data di stampa del componimento).
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BCABo, fondo speciale Composizioni
poetiche
d'occasione, 1664
Esempio di filigrana:
giglio |