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Teatro Felicini
Tra gli antenati del cinema si pone tutta una
serie di spettacoli, a metà fra scienza
e prestidigitazione, basati sulle illusioni ottiche
prodotte specialmente dalla cosiddetta "lanterna
magica": la "fantasmagoria"
è fra questi e già nel nome, che
fa riferimento ad allegorie e fantasmi, evoca
appunto ombre, visioni spettrali e sepolcrali
che attraevano il pubblico col fascino della meraviglia
e della paura.
La silografia, che rappresenta una scena infernale
con allusioni ai miti classici di Ade e Proserpina
e di Orfeo ed Euridice, annuncia una "Phantasmagorie"
quasi certamente offerta dalla Compagnia francese
di Madame Raucourt, in scena al Felicini nel 1809;
s.d.
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