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Soffitto e proscenio del Teatro Contavalli
di Bologna, disegno
Giuseppe Nadi architettò; Antonio Basoli
dipinse.
A Bologna erano attivi all'epoca come teatri di
prosa l'Arena del Sole, edificata nel 1810 e il
Contavalli, di poco posteriore (1814), che era
stato costruito da Giuseppe Nadi sotto la direzione
di Giovan Battista Martinetti. Qui venivano rappresentate
anche opere liriche.
BCABo, GDS Disegni
AA. VV. Cart. 9 n.1334
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Parapetti dei Palchi del Sig. Dottor Contavalli
in Bologna
Antonio Basoli inv. e dip., Luigi e Francesco Basoli
dis. e inc.
Incisione all'acquaforte tratta da Compartimenti
di camere, per uso degli Amatori e Studenti di Belle
Arti, Bologna, presso l'autore a Borgo Paglia, 1827.
BCABo, GDS Cart.
C Architettura, n. 484/68 (riproduzione) |
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Con la ricerca dei fondi e i capricci
delle primedonne, i ritardi dei compositori erano
la croce degli impresari: qui, per rispettare gli
impegni stagionali, in attesa che il Maestro Giuseppe
Pilotti termini l'opera promessa incautamente
già inserita nel programma, "l'Impresa"
fa ricorso alla collaudata Locandiera di
Goldoni, messa in musica da Giuseppe Farinelli e
rappresentata con successo a partire dalla prima
del 1803 al teatro Valle di Roma. |
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A poco più di un anno dalla
prima rappresentazione dell'opera, avvenuta al Teatro
Apollo di Roma il 24 febbraio del 1821, il Contavalli
conferma la sua predilezione per Gioachino Rossini,
mettendo in scena ad apertura di stagione la Matilde
di Shabran o sia Bellezza e Cuor di
ferro del maestro pesarese. Viene reclutata
poi come primadonna la famosa, anche se un po' sfiorita,
soprano Francesca Paer,
ex moglie del compositore Ferdinando Paer, che a
sua volta in quegli anni si dimostrerà rivale
di Rossini nella gestione del Théâtre
Italien di Parigi.
Il Comunale nella primavera del 1833 risponderà,
assicurandosi per la stessa opera il fenomeno del
do di petto Gilbert Duprez. |
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L'impresario Gaspare Zanini, come
tutti gli impresari dell'epoca alle prese con l'assillante
problema di far quadrare i bilanci (e difatti di
lì a poco sarà costretto a dichiarare
fallimento), con questo avviso rassicura il pubblico,
avvezzo ai balletti tradizionalmente messi in scena
dopo le recite teatrali, di potergli offrire anche
questa volta un ballo di 'mezzo carattere', La
figlia mal custodita, dopo la rappresentazione
di una commedia della Compagnia Guarna, prevista
per giovedì 14 ottobre 1819. |
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