12. Arena del Pallone

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Esterno del luogo dato al Giuoco del pallone
G. Ferri dis., P. Romagnoli inc.
Incisione all'acquaforte tratta dalla Collezione di cinquanta vedute della città e contorni di Bologna nella Calcografia dell'Editore Pietro Guglielmini nella Piazza della Pace della del Pavaglione, 1820-1828.
(BCABo, GDS Cart. C Architettura, n. 621)

 

 

 
I giocatori
       
Antonio Martini Gioachino Chiusarelli Angelo Donati detto Diavolone Domenico Massimo
       

         Annuncio dell'inizio della lunga stagione estiva 1833 (dal 10 maggio alla fine di agosto) del gioco del pallone, a cui parteciperanno, nell'Arena da poco in funzione, i più bei nomi dello sport in voga. Rappresentati in formazione, nella prima squadra compaiono: Carlo Didimi, il conte Lucidio Gentiloni, Antonio Martini, Gioachino Chiusarelli, Lorenzo Fratini detto Tavernella; nella seconda: Angelo Bonifaci detto Falcetta, Luigi Donati detto Diavoletto, Francesco Mazzocchi, Angelo Pacini, David Conj.

 

Filippo Guizzardi, impresario del Giuoco del pallone, annuncia una partita "a cordino a terra" per il 28 maggio 1843, con inizio alle ore 6 e un quarto, e fine stabilita alle ore 7 e mezza pomeridiane.


  Anche il costo d'ingaggio dei giocatori del pallone non doveva essere lieve, se gli impresari Gaetano Nanetti e socio, nell'annunciare al pubblico bolognese l'inizio di un ciclo di partite per le quali si vantano di aver scritturato "tutti li più celebri e rinomati giuocatori d'Italia", lamentano di aver azzardato "gravissime spese".

  Avviso, in dialetto bolognese, per "Al zug dal baloun", da tenersi martedì 17 luglio 1838 alle otto della sera. Segue una 'zirudela' sull'operetta La distruzione dei masnadieri in scena con l'attore-cantante-compositore Paolo Diamanti, specializzato nelle cosiddette "marionette in persona".

  Avviso di una partita di gioco del pallone "a cordino in aria", che si terrà venerdì 13 agosto 1841 a beneficio del famoso giocatore Carlo Didimi, e in cui giocheranno anche altri rinomati atleti del tempo: Achille Donati detto Diavolino, Luigi Donati detto Diavoletto, Angelo Donati detto Diavolone, Giuseppe Cimballi e Domenico Massimo.

  Avviso dell'inizio di una serie di partite alle quali prenderanno parte "i migliori atleti d'Italia", 24 giugno 1840.
     

        Ritratto di "Antonio Martini Veneziano, Giuocatore di Pallone in Bologna", con un sonetto di D. Domenico Cimatti a lui dedicato da alcuni ammiratori bolognesi, 1822.
     

     
  Ritratto del giocatore di pallone Lorenzo Fratini, detto Tavernella, che si esibì a Bologna in occasione dell'inaugurazione dell'Arena del Pallone, 1822.

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