Enrico Sacchetti, Robes et femmes
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Amico di quasi tutti gli intellettuali di punta della prima metà
del Novecento, sovente fu chiamato ad illustrarne le opere: da Filippo
Tommaso Marinetti (Le Roi Bombance), a Umberto Notari per
il libro 'scandaloso' Quelle signore, a Ugo Ojetti, che a
sua volta presentò l'album sacchettiano di caricature di
guerra Loro (1920). In quel periodo realizzò inoltre
le copertine di molti volumi per gli editori Mondadori, Zanichelli,
Sonzogno.
Nel primo dopoguerra partecipa al "Corriere dei piccoli"
e a "La Lettura", due periodici del quotidiano "Corriere
della sera", per il quale aveva anche scritto degli articoli
su commissione di Ugo Ojetti.
Apprezzato nella cartellonistica pubblicitaria (suo è il
manifesto per il Bitter Campari del 1931), si volge però
sempre di più verso l'attività letteraria e pittorica.
Il suo primo libro, Vita d'artista, edito da Treves nel 1935,
ottenne immediatamente il Premio Bagutta. Seguirono altri romanzi,
raccolte di liriche e saggi sull'arte. Nonostante le manifestazioni
di stima e la notorietà, la sua vita si trascina solitaria
fino alla vecchiaia, e a novantun anni vi pone fine tragicamente,
morendo a Settignano il 27 dicembre 1967.
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