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L'Archiginnasio ha sempre preso parte attiva alle celebrazioni carducciane
del passato, né mancherà di offrire il proprio apporto a
quelle del futuro. Sono qui raccolte alcune testimonianze dei lavori pubblicati
in corrispondenza del centenario della nascita (1935), del cinquantesimo
anniversario della morte (1957) e del centocinquantesimo della nascita
(1985).
Carducci. Discorsi nel centenario della nascita, Bologna,
N. Zanichelli, 1935
(BCABo, Fondo Boeris A. 880) |
"Il Podestà e il Magnifico Rettore avevano stabilita
una serie di conferenze di argomento carducciano da tenersi (come
infatti si tennero) all'Archiginnasio, a cura di insigni studiosi,
letterati, dotti, poeti, ammiratori tutti del Carducci [
].
Le conferenze, raccolte poi in volume, ebbero un magnifico successo"
(Albano Sorbelli, Relazione del Bibliotecario all'on. Podestà,
"L'Archiginnasio", XXXI, 1936, p. 46).
I discorsi vennero pronunciati nei sabati fra il marzo e il giugno
del 1935.
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"Bologna. Rivista del Comune", Numero speciale nel
cinquantenario carducciano, 1/2 dicembre 1957
(BCABo, 17. A. V. e MICROFILM P.14/1-5) |
In occasione del cinquantenario della morte, il Comune di Bologna
dedica un numero speciale della propria rivista mensile al poeta.
Vi compaiono scritti di Francesco Flora, Giulio Marzot, Vittorio
Luglio, Mario Saccenti e Luciano Pasqualini, Alberto Serra-Zanetti,
Arnaldo Cocchi, oltre ai saluti delle autorità.
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Carducci e Bologna, a cura di Gina Fasoli e Mario Saccenti,
Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1985
(BCABo, 17. A. VII. 60) |
Ampio volume miscellaneo, pubblicato in corrispondenza del centocinquantesimo
anniversario della nascita. Contiene numerosi contributi critici
ed è arricchito da una preziosa selezione di riproduzioni
di fotografie e documenti.
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Carducci e la letteratura italiana. Studi per il centocinquantenario
della nascita di Giosue Carducci. Atti del convegno di
Bologna, 11-12-13 ottobre 1985, a cura di Mario Saccenti, Padova,
Antenore, 1988
(BCABo, Cont. 399 071) |
L'apertura dei lavori si tenne il giorno 11 ottobre presso la Biblioteca
dell'Archiginnasio, nella Sala dello Stabat Mater. Al saluto delle
autorità, seguirono le relazioni di Alberto Asor Rosa e di
Gianfranco Folena.
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Albo carducciano. Iconografia della vita e delle opere di
Giosue Carducci. Quattrocentodiciassette zincotipie e una
fotoincisione raccolte ed illustrate da Giuseppe Fumagalli e Filippo
Salveraglio, Bologna, N. Zanichelli, 1909 (Tip. Di Paolo Neri, finito
di stampare il 10 dicembre 1908), cm. 31x21.5, p. XXII-280, ill. fotografiche,
ritratti, busti, pubblicazioni, facsimili, giornali, onoranze, caricature,
ecc. Leg. edit. m. pelle
(BCABo, 17.X.III.14) |
Le celebrazioni del poeta, cominciate in vita, malgrado la sua
indole schiva, si infittirono sùbito dopo la sua morte, soprattutto
con le pubblicazioni tese a mettere ordine e ricapitolare la sua
vasta opera.
Questo però è il primo esperimento di una sorta di
'bio-bibliografia' per immagini, nata nel clima primo novecentesco
di futuristica attenzione rivolta ai mezzi tecnici di riproduzione
iconografica e soprattutto alla potenza espressiva della fotografia.
Il fine degli autori, entrambi bibliotecari rispettivamente a Brera
e a Pavia, era infatti non solo di fare "atto di reverenza
e di affetto all'Uomo e al Poeta, raccogliendo con cura pietosa
le immagini di lui, dei suoi cari, dei luoghi dove visse",
ma anche di portare "un contributo non spregevole alla comprensione
di quella grande anima, dello svolgimento del suo pensiero, della
evoluzione dei suoi sentimenti, col ricostruire graficamente l'ambiente
dove egli pensò, amò, lavorò, assieme alle
immagini delle cose e delle persone che maggiore influenza esercitarono
su di lui" perché "molte volte il documento figurato
è psicologicamente più istruttivo, più suggestivo
di qualunque documento scritto". (Il che, en passant,
è anche la funzione delle mostre).
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