Carducci e l'Archiginnasio
 

5. Le edizioni carducciane in Archiginnasio (1)
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1 - Giosue Carducci, A Satana. Inno 2 - Enotrio Romano, Levia Gravia

3 - Enotrio Romano, Primavere elleniche
4 - Giosue Carducci, Nuove poesie di Enotrio Romano 5 - Giosue Carducci, Odi barbare di Giosue Carducci 6 - Giosue Carducci, Nuove odi barbare
7 - Giosue Carducci, Terze odi barbare 8 - Giosue Carducci, Troisiemes odes barbares 9 - G. Musiani, Ritratto di Giosue Carducci

Le edizioni originali delle opere di Carducci sono quasi tutte presenti in Archiginnasio, poiché, dal momento stesso che il poeta mise piede e soprattutto cominciò a pubblicare in città, almeno una copia di ogni stampa entrò regolarmente in Biblioteca.
Uno dei canali di acquisizione fu l'Autore stesso, che si premurava di includere l'istituzione civica fra i destinatari dei suoi omaggi, sia per amicizia nei confronti del direttore Frati, sia per lasciare traccia di sé in una raccolta che si presuppone duratura, sia per l'ideale educativo e democratico connesso con una biblioteca pubblica. Ciò è attestato dalle dediche autografe che restano su alcuni esemplari.
Non mancano doni di altri, allievi ed estimatori (da Severino Ferrari a Giovanni Pascoli), e i normali acquisti presso l'editore Zanichelli.
Molte copie, che costituiscono sovente dei duplicati ma vengono rese uniche e significative da note di possesso e commenti marginali, sono entrate poi al seguito delle librerie di personaggi illustri bolognesi, nel corso degli anni donate all'Archiginnasio, come Gozzadini, Venturini, Trebbi, Sorbelli, Bussolari, Rabbi, e di istituti, come la Casa del Fascio, testimoniando della fortuna critica del poeta e del suo uso in àmbito scolastico o propagandistico.

10. Serie di cartoline postali di soggetto carducciano, edite da G. Mengoli di Bologna nel 1908
   

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