Spazi urbani e tutela ambientale

BACHECA 7  
     

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Attività pericolose e caccia

Si cerca di intervenire in campo venatorio per limitare abusi e regolare l'esercizio della caccia vietando ai forestieri l'uccellagione e l'uccisione di lepri, fagiani, quaglie e altri animali selvatici nel territorio bolognese.

La stessa proibizione valeva anche per tutti i contadini sia che la caccia fosse praticata con archibugi o schioppi che con reti. Eccezion fatta per i gentiluomini e gli abitanti della città ai quali era consentita "ad ogni loro piacere andar a caccia reale col cane a rete solamente"

Il sospetto di un provvedimento di difesa classista più che di tutela ambientale è più che legittimo!
Sempre a proposito di armi e polvere da sparo, tra le attività pericolose e in un certo modo inquinanti, che dire dell'attualissimo problema di tenere o fabbricare in casa o bottega polveri da fuoco o d'archibugio, e della ancora più pericolosa presenza di botteghe di "spolverini", ossia di commercianti di polvere da sparo, addirittura sotto la nostra bella e simbolica torre Asinelli?

 

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