Attività inquinanti e salute pubblica
Anche allontanandoci dalla cerchia cittadina troviamo attività
che generano fetore e di conseguenza pericolo di contagio.
I maceri in generale e soprattutto quelli del lino e della canapa
vengono allontanati a non meno di 1 miglio dalla città "per
tenerla espurgata da ogni contagione che potesse generare"
Si fa divieto di seminare riso nel contado di Bologna per "il
danno dall' aere cattiva causata dalle risare, con pericolo della
sanità commune"
Si proibisce di raccogliere i meloni acerbi e di sotterrarli per
farli maturare, come era consuetudine di non pochi ortolani, eliminando
una delle cause di pericolo "di corrozione d'aere e conseguentemente
di contagione" Il collegamento meloni e cocomeri con il colera
persiste anche in epoche più recenti come si deduce dall'AVVISO
del 1855 che ne proibisce il consumo e la coltivazione.
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