Per ingrandire cliccare sull'immagine
|
|
Tutela ambientale del territorio
Al "contado", che corrispondeva grosso modo all'odierna
provincia, presiedeva l'Assunteria di governo delle comunità
del contado, cui spettava il compito di controllare che tutti i
comuni del territorio fossero ben amministrati.
Delle 300 circa comunità del Bolognese, avevano una rappresentanza
consigliare solo:
Budrio, Capugnano, Casalfiumanese, Castelbolognese, Castelfranco,
Crevalcore, Castel S. Pietro, Granaglione, Medicina, Piumazzo, Sant'Agata,
S. Giovanni Persiceto, Villa Fontana.
Specularmente ritroviamo nei bandi che si rivolgono a questi territori
le stesse disposizioni concernenti la tutela dell'ambiente, della
viabilità, delle acque e dei manufatti.
Norme particolarmente severe regolavano le attività collegate
allo spostamento di pecore e capre che con le loro transumanze dalla
pianura alla montagna e viceversa, danneggiavano strade, colture,
fossi, argini e canali.
Si provvede addirittura, come si legge nell'EDITTO del 1797 a lavare
le pecore e a farle entrare in un luogo chiuso nel quale saranno
fatti profumi di qualche sostanza odorosa e in detto luogo dovranno
soggiornare almeno un giorno intero.
|