Attività inquinanti e salute pubblica
Da questa enorme discarica cittadina s'innalzava un fetore nauseabondo
che acquisisce sempre più una connotazione olfattivo - sanitaria.
Il sospetto che la peste o qualsiasi altra forma di contagio fosse
provocata da una concomitanza di cause quali il clima caldo umido
come pure il "fettore intollerabile e nociuo" fa sì
che si cerchi in ogni modo di eliminare almeno questo secondo inquinamento,
proibendo le attività che provocano fetori e mali odori nell'ambito
urbano.
Ecco quindi che il BANDO in quanto strumento diretto, veloce e
capillare di comunicazione tra potere e cittadino diventa indispensabile
per fissare provvedimenti d'urgenza e emergenza come potevano essere
quelli di ordine sanitario.
In questo campo quindi la reiterazione dei provvedimenti era indispensabile
da una parte proprio per eliminare la causa del male quando questo
aveva già cominciato a manifestarsi, dall'altra a causa della
riottosità dei Bolognesi a seguire qualsiasi tipo di norma
o prescrizione. Non per nulla un vecchi adagio recitava: "band
bulgnèis dura tranta dé manc un mèis"
(un bando bolognese dura trenta giorni meno un mese!)
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