Igiene Urbana e Pubblico Decoro
Zoomiamo su uno degli spazi urbani più cari ai bolognesi:
i PORTICI e vediamo come anch'essi fossero abbruttiti e insozzati
da ogni specie di lordura e completamente ingombri di baracche,
tavoli, panche e arnesi da lavoro dei vari artigiani e mercanti
che, alla loro ombra, esercitavano le più svariate attività.
Erano inoltre frequentati da ogni genere di animali e veicoli e
soprattutto dai gessaroli che, con i loro animali da soma, trasportavano
il gesso dalle cave delle colline alla città e si servivano
proprio dei portici cittadini per il transito e la sosta dei loro
somari!!
Se ne può dedurre quali conseguenze questa indecente consuetudine
sortisse sia per l'inquinamento dovuto alla polvere di gesso, sia
perché il loro passaggio provocava "rovina alle salegate
dei portici" che devono essere pavimentati con "pietre
cotte" in sostituzione dei vecchi battuti di terra e calce.
Inoltre si ordina che per maggior conforto dei passanti "li
patroni delle case de i cantoni de portici
debbano proueder
che
i grondari o stillicidi non piouano in dette strade
e quindi
dotino le case di grondaie e relative docce.
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