Anonimo, Ritratto fotografico di Umberto Borsi (Universitą degli studi di Bologna, Archivio storico)
Tipologia del soggetto produttore: Persona
Forma/e autorizzata del nome: Borsi, Umberto, 1878-1961
Forme parallele del nome: Borsi, Umberto (RICA = Regole Italiane di Catalogazione per Autore)
Date di esistenza: Napoli, 4 settembre 1878 - Bologna, 13
marzo 1961
1878/09/04-1961/03/13
Biografia: Umberto Borsi nacque a Napoli il 4 settembre
1878, da genitori senesi. Studiò Giurisprudenza all'Università
di Siena, ove si laureò nel 1900. Nel 1901 vinse un concorso
indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione per un corso di perfezionamento
all'estero in Giurisprudenza, che compì frequentando la Facoltà
giuridica delle Università di Parigi e di Heidelberg. Dopo
aver superato l'esame di avvocato alla fine del 1902, si iscrisse
all'albo di Siena. Nel 1903 conseguì l'abilitazione alla libera
docenza nell'Università di Siena e vinse il concorso nazionale
per un posto di consulente legale del Monte dei Paschi (1903-1905).
Esercitò la libera docenza prima con un corso di Diritto amministrativo
(a.a. 1903-1904), poi con un corso di Diritto sanitario in accordo
con il docente ordinario di Igiene, prof. Achille Sclavo (1904-1905).
In questi anni incrementò il numero delle proprie pubblicazioni
scientifiche ed esercitò le funzioni di membro effettivo della
Giunta provinciale amministrativa di Siena, attribuitegli per elezione
da parte del Consiglio provinciale. Alla fine del 1905 vinse il concorso
per professore straordinario di Diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione
presso l'Università di Macerata, iniziando così l'insegnamento
ufficiale universitario che continuò fino al collocamento a
riposo per raggiunti limiti di età (1953), presso le università
di Macerata (professore ordinario, dal 16 novembre 1909, di Diritto
amministrativo e Scienza dell'amministrazione e di Diritto internazionale),
Siena (ordinario di Diritto amministrativo, dal 16 novembre 1915),
Pisa (ordinario dal 16 ottobre 1919, prima di Diritto internazionale,
poi di Diritto amministrativo), Padova (ordinario di Diritto amministrativo,
nel 1925) e Bologna (ordinario di Diritto amministrativo e Scienza
dell'amministrazione, dall'a.a. 1926-1927; fuori ruolo dall'1 novembre
1948), nonché presso l'Istituto di Scienze sociali Cesare Alfieri
di Firenze, poi trasformato in Facoltà di Scienze politiche
dell'Università (nel periodo dell'insegnamento a Pisa) e presso
l'Università di Ferrara (Diritto coloniale, nel periodo dell'insegnamento
a Padova e a Bologna). Subito dopo il collocamento a riposo (dall'1
novembre 1953) fu nominato professore emerito (febbraio 1954). L'attività
didattica di Borsi fu incentrata principalmente sul Diritto amministrativo,
ma si estese per alcuni periodi anche ad altre materie; nella Facoltà
di Giurisprudenza dell'Università di Bologna fu professore
incaricato di Diritto coloniale (dall'a.a. 1927-1928 al 1935-1936,
poi dal 1938-1939 al 1940-1941 e negli a.a. dal 1943-1944 al 1949-1950),
di Legislazione del lavoro (dall'a.a. 1928-1929 al 1937-1938, poi
dal 1940-1941 al 1944-1945) e di Diritto internazionale (dal 1943-1944
al 1946-1947). Insieme con il prof. Alessandro Stoppato ed il prof.
Enrico Redenti fu fondatore e organizzatore dell'Istituto di Applicazione
forense, riconosciuto con decreto del Ministero di Grazia e Giustizia,
ospitato e finanziato dall'Università di Bologna presso la
Facoltà di Giurisprudenza, ricoprendo anche i ruoli di Vicedirettore
(dall'a.a. 1939-1940) e in seguito di Direttore (dall'a.a. 1946-1947
al 1952-1953). Nella Facoltà di Economia e Commercio fu, con
Bruno Biagi, Direttore del Gabinetto di Diritto corporativo e Legislazione
del lavoro (a.a. 1936-1937 e 1937-1938), nonché docente incaricato
di Diritto internazionale (a.a. 1944-1945). Borsi svolse la propria
attività didattica universitaria anche presso scuole e corsi
di perfezionamento. Presso la Scuola di perfezionamento nelle discipline
corporative, attivata nell'ambito dell'Istituto superiore libero di
Scienze economiche e commerciali di Bologna (dal 1933), poi (dall'a.a.
1936-1937) come corso universitario della Facoltà di Economia
e Commercio, fu docente di Ordinamento amministrativo con speciale
riguardo per quello corporativo, nonché di Diritto del lavoro
e dell'assistenza sociale (dall'a.a. 1932-1933 al 1941-1942). Borsi
fu inoltre Vicedirettore della Scuola di perfezionamento nelle discipline
corporative dall'a.a. 1938-1939 al 1941-1942. Nella Scuola di perfezionamento
in Puericultura ed Igiene infantile (Facoltà di Medicina e
Chirurgia) insegnò Legislazione relativa alla tutela della
maternità e dell'infanzia (dall'a.a. 1931-1932 al 1941-1942).
Dal 1932 al 1952 diresse e organizzò i Corsi di perfezionamento
per segretari comunali e provinciali promossi e finanziati dal Ministero
dell'Interno ed ospitati dall'Università di Bologna. Nelle
diverse Università in cui fu docente ricoprì importanti
cariche accademiche. Fu Preside della Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università di Macerata negli a.a. 1913-1914 e 1914-1915
e Rettore dal 16 gennaio 1914 al 31 ottobre 1915. In seguito divenne
Preside della Facoltà di Giurisprudenza a Siena (in cui insegnò
negli aa. dal 1915 al 1919), poi a Pisa (nell'a.a. 1921-1922), e a
Bologna (dall'a.a. 1934-1935 fino al 1945), ove divenne successivamente
membro del Senato accademico (dall'a.a. 1934-1935 fino al 1941-1942)
e pro-Rettore in qualità di Preside anziano dal 19 al 28 ottobre
1943 (dopo aver sostituito come pro-Rettore, in qualità di
Preside anziano il prof. Enrico Redenti, Rettore dal 31 agosto al
9 ottobre, ma che di fatto non aveva esercitato l'ufficio). Negli
anni del primo dopoguerra (dall'a.a. 1946-1947) e fino al 1952-1953
fu Presidente del corpo accademico. Partecipò a commissioni
giurisdizionali o per lo studio e preparazione di riforme legislative,
tra le quali si ricordano: Commissione reale per il passaggio dallo
stato di guerra 1915-1918 a quello di pace; Commissione per la decisione
delle controversie relative all'attuazione dei ruoli aperti presieduta
dal Procuratore generale della Corte di Cassazione (1919-1920); Comitati
ministeriali (1940) istituiti per la riforma della Facoltà
di Giurisprudenza e della Facoltà di Scienze politiche; Commissione
per l'ordinamento giudiziario dell'Africa orientale italiana (attività
attestata negli annuari dell'Università di Bologna dall'a.a.
1937-1938 al 1940-1941).
Fu socio onorario dell'Accademia delle Scienze di Bologna (dal 16 dicembre
1926) poi effettivo (dal 27 novembre 1934), divenendo in seguito Presidente
della Classe di Scienze morali e Vicepresidente generale (1953-1956) e,
da ultimo, Presidente generale (1956-1959). Dal 24 novembre 1948 fu socio
corrispondente dell'Accademia dei Lincei, nella Classe di Scienze morali,
storiche e filologiche. Fu inoltre membro (dall'a.a. 1934-1935) e Vicepresidente
(dall'a.a. 1948-1949 fino al 1958-1959) dell'Istituto per la storia dell'Università
di Bologna. Tra i numerosi organismi scientifici ed istituzionali di cui
Borsi fu membro, ricordiamo la Commissione direttiva della Biblioteca
comunale dell'Archiginnasio (dal 1936-1937 al 1941-1942), il Direttorio
dell'Istituto di cultura fascista di Bologna (dal 1936-1937 al 1940-1941),
il Consiglio della sezione bolognese dell'Istituto fascista per l'Africa
italiana (dal 1937-1938 fino al 1941-1942) e poi l'Istituto fascista per
l'Africa italiana (dal 1940-1941 fino al 1941-1942), il Centro di studi
coloniali presso la Facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri
dell'Università di Firenze (nel 1940-1942 come consigliere, dal
1942 al 1947 come socio), il Centro di studi di Diritto e politica coloniale
fascista (dal 1940-1941 fino al 1941-1942), il Centro italiano di studi
per le Scienze amministrative (socio promotore dal 1934-1935, membro dal
1937-1938 al 1945 e dal 1947), quindi l'Istituto internazionale di Scienze
amministrative di Bruxelles, di cui fu Vicepresidente della Commissione
scientifica (dal 1947). Intervenne in numerosi congressi scientifici nazionali
ed internazionali per delega del Governo italiano o dell'Università
di Bologna, in particolare nei Congressi di studi coloniali di Napoli
(1934) e di Firenze (1937, 1947, 1948), nel Congresso di studi municipali
di Lione (1934), nei congressi promossi dell'Istituto internazionale di
Scienze amministrative di Bruxelles (dal 1933). Nel necrologio di Umberto
Borsi scritto da Silvio Lessona e pubblicato nell'annuario dell'Università
di Bologna del 1960-1961, l'opera dell'insigne studioso viene così
sinteticamente delineata: "Quasi tutto il Diritto pubblico reca l'impronta
del suo laborioso e diligente ingegno. Egli ha operato sul Diritto amministrativo
e sulla Scienza dell'amministrazione, sul Diritto internazionale e sul
Diritto sociale, su quello del lavoro e su quello coloniale di cui può
dirsi sia stato, almeno come sistematica, il fondatore". La bibliografia
di Borsi comprende oltre cento pubblicazioni, tra cui si ricordano: L'esecutorietà
degli atti amministrativi, nel periodico «Studi senesi»,
1901-1902; La giustizia amministrativa, Padova, Cedam, 1930; Le
funzioni del Comune italiano, Milano, Società editrice libraria,
1909; Studi di Diritto coloniale, Torino, Fratelli Bocca, 1917;
Principi di Diritto coloniale, Padova, Cedam, 1932; Elementi
di Legislazione sociale del lavoro, Bologna, Zanichelli, 1936. In
collaborazione con Ferruccio Pergolesi diresse la pubblicazione del Trattato
di Diritto del lavoro. Nei primi anni di attività Borsi si
dedicò principalmente all'insegnamento e alle pubblicazioni scientifiche
ed esercitò soltanto raramente la professione forense. Con maggiore
continuità la riprese nel periodo dell'insegnamento a Pisa e soprattutto
dopo il trasferimento a Bologna (1926). La sua clientela fu costituita
prevalentemente da amministrazioni pubbliche emiliane. Esercitò
l'attività forense anche dinanzi alle giurisdizioni superiori e
in particolare dinanzi al Consiglio di Stato. Iscritto al Partito nazionale
fascista, Fascio di Bologna, dal primo gennaio 1929, fu membro del Consiglio
direttivo dell'Istituto di cultura fascista (1934) e dal 17 dicembre 1934
iscritto al Sindacato fascista avvocati e procuratori di Bologna. Svolse
la propria opera anche in favore dell'Opera nazionale maternità
e infanzia e presso la Banca popolare di credito in Bologna, in qualità
di Presidente per due anni, dal 4 aprile 1949 fino al 21 marzo 1951. Con
testamento olografo del 3 aprile 1945, pubblicato il 15 marzo 1961 dal
notaio Carlo Luti De Sere, Borsi costìtuì erede dei propri
beni l'Università di Bologna, lasciando però la propria
raccolta libraria in legato alla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio
(cui pervennero anche le carte dell'archivio personale), con la clausola
che l'Ordine degli avvocati potesse scegliere una parte dei volumi.
Luoghi: Vedi Biografia.
Funzioni, occupazioni ed attivitą: Professore universitario di Diritto amministrativo, di Diritto internazionale, di Diritto coloniale, di Legislazione del lavoro e di Legislazione sanitaria; avvocato.
Genealogia: Borsi Umberto, figlio di Giocondo Borsi (Siena, 14 marzo 1842 - Firenze, 22 novembre 1913) e di Emilia Morandi (Siena, 2 dicembre 1844 - ?); fratello di Ada Borsi (Montalcino, 28 ottobre 1869 - Firenze, 22 ottobre 1914), celibe (notizie fornite dall'Ufficio Anagrafe del Comune di Bologna).
Contesto generale: ...
Nome soggetto correlato: Borsi, Ada, 1869-1914
Classificazione della relazione: Familiare
Descrizione della relazione: Ada Borsi (Montalcino, 28 ottobre 1869 - Firenze, 22 ottobre 1914), sorella di Umberto, fu insegnante a Bologna (ove risiedette dal 1 febbraio 1902 al 4 dicembre 1913) presso la Scuola magistrale Laura Bassi, nonché poetessa e scrittrice di testi di letteratura italiana per le scuole (si ricordano: Raggi e penombra, versi, Firenze, Barbera, 1903; Cronache e volgarizzamenti del secolo XIV. Letture scelte e annotate ad uso delle R. Scuole normali, Firenze, R. Bemporad e figlio, 1906; Una gloria bolognese del secolo XVII. Laura Bassi, Bologna, Cuppini, 1915). Ada Borsi è citata in: Silvia Evangelisti, Dalla letteratura alla storia: la monografia su Camilla Faà di Fernanda Sorbelli Bonfà (1878-1982), «Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento», XXII (1996), p. 405. Numerosi volumi compresi nel fondo librario Borsi conservato presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio provengono dalla libreria personale di Ada Borsi, come attestato dalle note di possesso da lei apposte sui frontespizi o sulle copertine.
Date della relazione: 1868-1914
Codice identificativo del record d'autoritą: BO0304FASP6
Codici identificativi dell'istituzione responsabile: IT BO0304
Norme e/o convenzioni: ISAAR (CPF), Standard internazionale per i record d'autorità archivistici di enti, persone, famiglie, Traduzione italiana di ISAAR (CPF), International Standard Archival Autorithy Records for Corporate Bodies, Persons and Families, Seconda edizione, 2004; ISO 8601, Data elements and interchange formats information interchange. Representation of dates and times, 2nd ed., Geneva, International Standards Organization, 2000; RICA (Regole Italiane di Catalogazione per Autore).
Livello di completezza: Completo
Grado di elaborazione: Versione finale
Date di redazione/revisione: 2008/05/26, prima redazione; 2010/02/03, prima revisione (ISO 8601)
Lingua/e e scrittura/e: Italiano
Fonti: Silvio Lessona, Umberto Borsi (necrologio), «Annuario» dell'Università di Bologna, a.a. 1960-1961, pp. 179-182; «Chi è», 1948, p. 133; «Chi è?», 1957, p. 84; «Annuario accademico» della R. Università degli Studi di Siena, a.a. 1905-1906, a.a. 1915-1916; «Annuario» della R. Università di Pisa, a.a. 1920-1921, a.a. 1921-1922; «Annuario» della R. Università di Macerata, a.a. 1906-1907, a.a. 1910-1911, a.a. 1913-1914; «Annuario della L. Università degli Studi di Ferrara», a.a. 1937-1938; «Annuario» dell'Università di Bologna, dall'a.a. 1926-1927 all'a.a.1958-1959; «Annuario della scuola di perfezionamento nelle discipline corporative» dell'Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali di Bologna, a.a. 1934-1935; «Rendiconto delle sessioni della Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. Classe di Scienze morali», per gli anni 1946-1961; Macerata e la sua Università, Macerata, Stab. Tip. Bianchini, 1933; Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna, Fondo speciale Umberto Borsi, in particolare: Appunti bio-bibliografici relativi al prof. Umberto Borsi e note biografiche per Diorama. Biografie di contemporanei, 1959 (b. 156, fasc. 156/1); inventario dattiloscritto del fondo speciale Umberto Borsi, a cura di Maria Grazia Bollini, 2007.
Note sulla compilazione: Maria Grazia Bollini (Nome del compilatore del record)
Nome risorsa collegata 1: Fondo speciale Umberto Borsi
Codice risorsa collegata 1: ITBO0304FA84
Tipologia risorsa collegata 1: Fondo archivistico (bb. 148, cartelle 19, cassette 3, in totale pezzi 170) conservato presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna.
Natura risorsa collegata 1: Soggetto produttore del fondo
Data risorsa collegata 1: 1897-1960, con documenti dal 1865
Nome risorsa collegata 2: Fondo librario Borsi
Codice risorsa collegata 2: Non attribuito
Tipologia risorsa collegata 2: Fondo librario conservato presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna, costituito da circa 6.000 unità inventariali, di cui 413 testate di periodici. Gli argomenti principalmente rappresentati sono di carattere giuridico, con particolare attenzione al Diritto coloniale, al Diritto internazionale e al Diritto amministrativo, non solo italiano, ma anche di paesi europei ed extraeuropei. Notevole è la raccolta di oltre 3.500 opuscoli, moltissimi con dediche autografe degli autori, tra i quali sono rappresentati i maggiori studiosi di Diritto della prima metà del Novecento, come Ferruccio Pergolesi, Felice Battaglia, Scipione Gemma, Michele La Torre, Arturo Carlo Jemolo, Antonio Cicu, Santi Romano, Leone Bolaffio, Amedeo Giannini, Silvio Lessona. La catalogazione informatica, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, ha avuto inizio nel 2006 ed è stata conclusa nel 2008.
Natura risorsa collegata 2: Soggetto produttore-costitutore della raccolta; donatore (per lascito testamentario).
Data risorsa collegata 2: Sec. XIX - sec. XX (date delle unità inventariali nel fondo librario); 1963 (data di ingresso del fondo in Biblioteca).